“Arrival”, stasera in tv gli alieni secondo Denis Villeneuve

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Di Stefano Delle Cave

Rai Movie propone in prima serata il film “Arrival” di Denis Villeneuve. È un film sci-fi con Amy Adams e Jeremy Renner candidato a 8 premi Oscar e vincitore nella categoria miglior montaggio sonoro. È stato presentato in concorso alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è il film di Villenneuve che precede “Blade Runner 2046”.

Arrival, stasera in onda su Rai Movie

“La teoria di Sapir-Whorf afferma che se si inizia ad imparare una lingua, si inizierà a sognare e anche a pensare in quella lingua. A circa metà del film, apprendiamo che loro riescono a scrivere una frase simultaneamente con entrambe le mani. Conoscono la fine della frase mentre stanno scrivendo il suo inizio. Mentre Louise cerca di scrivere nella loro lingua alla sua maniera, le sinapsi del suo cervello iniziano a collegarsi con il linguaggio e con il suo modo di pensare. Più impara il loro linguaggio, più i suoi pensieri diventano confusi. Inizia ad avere non proprio interruzioni psicotiche, quanto vividi flashback del suo passato. Perché questo linguaggio le porta alla mente ricordi della figlia che ha perso?”

Così Denis Villeneuve ha parlato dell’elemento più importante del suo “Arrival” come il linguaggio. In questo caso è proprio il linguaggio a mettere in contatto la protagonista con le entità aliene arrivate sulla terra e con i suoi ricordi più nascosti e duri. Il tutto in uno scenario che, muovendosi tra vita e morte, la catapulta in una dimensione del tutto nuova senza più distinzione tra l’elemento onirico e quello reale.

Arrival, un film fantascientifico intimo e diverso

Pur non rinunciando ad una base di grandi effetti sonori e visiviArrival” è un film diverso dai grandi sci-fi hollywoodiani. Non mancano ovviamente riferimenti a cult del genere come “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ma ciò che conta di più è la dimensione intima e umile di questo film. Villeneuve infatti ha realizzato con questa pellicola un lungometraggio molto colto dove l’importante è il senso morale di cui esso è pervaso aldilà della spettacolarità.

Alcune curiosità sul film

“Arrival” è stato tratto dal racconto fantascientifico “Storia della tua vita” di Ted Chiang. Questo titolo però non piaceva al pubblico di prova ed è stato perciò scelto quello che conosciamo oggi. Durante la lavorazione ci sono state molte difficoltà per trasporre la base scientifica del racconto. Per questo vennero consultati lo scienziato Stephen Wolfram e suo figlio Christopher al fine di rendere credibili terminologie, grafiche e rappresentazioni sonore. Per realizzare gli alieni di questa pellicola ci si è infine ispirati ad animali veri come balene e ragni perchè Villeneuve li voleva con una presenza forte ed intelligente .

Stefano Delle Cave

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