Compie oggi gli anni uno dei fuoriclasse del calcio più luminosi e controversi di sempre. Da quel lontano 29 Maggio del 1981 ne sono accadute di cose nella trionfante, quanto sfrenatissima, vita di Andrey Arshavin. Dall’aver rischiato di morire all’età di 10, quando fu investito da un tram in corsa, all’aver incantato il pubblico inglese, dopo aver rifilato quattro goal al Liverpool ai tempi in cui vestiva la maglia dell’Arsenal. Una storia piena di successi, ma anche di tantissime scelleratezze, che sono alla fine state raccolte tra le pagine della sua stessa autobiografia dal titolo “555 domande e risposte su donne, soldi, politica e calcio”. E nel racconto di questi curiosi aneddoti, in particolare spicca quello di una folle nottata, trascorsa tra alcol, spogliarelliste e… un cavallo!
La notte brava di Andrey Arshavin
Andrey Arshavin, gioiello dannato del calcio russo, si ritira nel Novembre del 2018, dopo la sua ultima parentesi nel Qaýrat, squadra kazaka. Un mese più tardi dal suo addio al pallone, l’ormai ex attaccante decide di festeggiare come si deve la fine della sua carriera, concedendosi una seratina piuttosto goliardica. Alle prime luci di un gelido mattino pre-natalizio, viene infatti immortalato completamente ubriaco all’uscita del Maximus, uno dei nightclub più rinomati di San Pietroburgo, in compagnia di due bellissime donne e… un cavallo, che ha voluto noleggiare per tornare a casa, al posto del solito banalissimo taxi. La sua fuga alcolica sul nobile destriero però viene prontamente resa vana dallo stesso padrone dell’animale, furioso per non aver ricevuto i 3000 rubli di pagamento richiesti, e dal relativo intervento della polizia a ristabilire l’ordine.
Andrey Arshavin è stato senza dubbio un giocatore straordinario, che ha dimostrato di essere tanto fenomenale sul campo, quanto maledettamente dissennato nella vita di tutti i giorni, a causa dei suoi innumerevoli eccessi. Un giocatore che comunque, o per un motivo, o per l’altro, è riuscito a rimanere inciso nel cuore di moltissimi tifosi, tra un ricordo di talento espresso ed un rimpianto di gloria mai definitivamente raggiunta. Insomma, uno zar indiscusso dell’estro e della sregolatezza.
Buon compleanno compagno Andrey!
Tartaglione Marco
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