Uno dei primi ballerini classici afroamericani della storia, a un anno dalla sua morte scopriamo chi era Arthur Mitchell

Infanzia vissuta tra povertà e gang di strada, Arthur Mitchell nasce e cresce nel quartiere di Harlem, New York. Questo, però, non gli impedisce di raggiungere il successo e di fondare la prima scuola e compagnia di danza classica afroamericana: la Dance Theatre of Harlem.

La borsa di studio e il New York City Ballet

Nonostante i numerosi lavori che era costretto a fare per aiutare economicamente la sua famiglia, Mitchell seguì la sua passione per la danza. Egli fu infatti ammesso alla High School of Performing Arts e dopo il diploma ricevette una borsa di studio per la prestigiosa School of American Ballet.

Grazie a questo istituto ebbe il suo debutto nel 1955 con la compagnia New York City Ballet, esibendosi in Western Simphony del famoso coreografo George Balanchine. A causa del suo grande talento divenne, poco dopo, primo ballerino della compagnia.

I problemi a causa delle sue origini e il Dance Theatre of Harlem

George Balanchine ideò il balletto Agon, dove era previsto che Mitchell si esibisse in un passo a due con la ballerina bianca Diana Adams. Per questo motivo il pubblico di allora si indignò e si lamentò della collaborazione tra i due, Balanchine, però, rifiutò di cambiare la coppia. I programmi televisivi dell’epoca, interessati al balletto, rifiutarono di mandarlo in onda a causa della coppia Mitchell/Adams, finché lo fece il The Tonight Show nel 1968, anno della morte di Martin Luther King.

Diana Adams e Arthur Mitchell in una scena di Agon, balletto di George Balanchine - Photo Credit: Pinterest
Diana Adams e Arthur Mitchell in AgonPhoto Credit: Pinterest

Mitchell, nel frattempo, lasciò il New York City Ballet e tra gli altri progetti fondò una scuola di danza in Brasile. Giuntagli la notizia dell’assassinio di King, ne rimase profondamente toccato e tornò ad Harlem, dove si adoperò per i diritti degli afroamericani. L’idea era quella di offrire alla comunità opportunità e progetti di danza attraverso la fondazione di una scuola. Essa fu difficile da mettere in pratica a causa del colore della sua pelle: molti insegnanti di danza si rifiutarono di formare persone di origine afroamericana. Fortunatamente Karel Shook, uno dei pochi maestri bianchi a incentivare l’entrata della comunità nera nella danza, si unì a Mitchell e insieme fondarono il Dance Theatre of Harlem.

Nonostante alcuni problemi finanziari, la Dance Theatre of Harlem Company, prima compagnia afroamericana degli Stati Uniti, ebbe grande successo e si esibì in tutto il mondo. Ad oggi il DTH offre corsi di danza a migliaia di giovani attraverso il progetto Dancing Through Barriers che si sta espandendo e sta raggiungendo la maggior parte del territorio statunitense.

I premi e i riconoscimenti di Arthur Mitchell

Durante la sua carriera Mitchell ricevette diversi premi, tra cui la National Medal Of Arts nel 1995. In questa occasione disse che il suo più grande successo fu quello di aver coinvolto gli afroamericani nella sempiterna forma d’arte che è la danza.

Arthur Mitchell mostra una foto di una scena del balletto Agon - Photo credit: Columbia Magazine
Arthur Mitchell mostra una foto di una scena del balletto AgonPhoto Credit: Columbia Magazine

L’obiettivo della vita per Mitchell era quello di rendere migliore la vita delle persone attraverso l’arte e di battersi affinché essa potesse essere concessa a tutte e a tutti. Ciò che egli ha fatto per la danza è stato una rivoluzione che ha portato sulla scena persone che fino a poco tempo fa erano escluse ed emarginate nella danza come nella società. Prima di morire Mitchell affermò che la sua azione era solo il punto di inizio di processo che avrebbe dovuto continuare e diffondersi in tutto il mondo. Egli si spense il 19 settembre 2018.

Molte/i ballerine/i e coreografe/i hanno seguito il suo esempio nel corso degli anni.

” What does dance give you? The freedom to be who you are and do what you want to do” – Arthur Mitchell

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