Frida, viva la vida: quando l’arte si racconta sul grande schermo
Sarà soltanto per tre giorni, ma sarà fantastico. Asia Argento e Frida Kahlo al cinema!
Dal 25 al 27 novembre, Asia Argento ci guiderà nel cuore del Messico, dove scopriremo le due anime di Frida Kahlo: lei è la pittrice pioniera del femminismo contemporaneo che ha influenzato artisti, musicisti e stilisti.
Frida.Viva la vida
È questo il titolo del film-documentario diretto da Giovanni Troilo, prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital, in collaborazione con Sky Arte, in anteprima al 37° Torino Film Festival. La storia mette in luce la forte personalità di Frida che, tormentata dal dolore fisico, si sente libera dalle costrizioni del corpo e diviene icona di stile e pioniera del femminismo.
Guidati dalla voce profonda di un’attrice controversa come Asia Argento, leggeremo diari e confessioni private, indagheremo il sentire dell’artista e delle sue opere più conosciute e saremo immersi in un mondo iconico che racconta di un legame profondo tra dolore e forza, tormento e amore: l’identità degli opposti che, tra drammatiche vicende biografiche e amore incondizionato per l’arte, s’incontrano per divenire inno alla vita e alla bellezza.
Capiremo come l’arte di Frida Kahlo affondi le sue radici nella pittura tradizionale dell’800, nei retablos messicani, oltre che nell’arte e nell’impegno di uomini del suo tempo: dal compagno di una vita, Diego Rivera, a Trotsky vivremo la condizione di un Messico reduce dalla rivoluzione del 1910, che tenta la riscoperta delle sue origini attraverso l’iconografia pre-colombiana.
Il film è diviso in sei capitoli e alterna interviste esclusive, documenti d’epoca, ricostruzioni suggestive e opere dell’artista, tra cui gli autoritratti più celebri (da quello con Diego Rivera del 1931 alle Due Frida del 1939, da La colonna spezzata del 1944 al Cervo ferito del 1946)
La colonna sonora del docu-film, firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali da domani, 22 novembre. Anzovino, ha scritto anche la canzone “Yo te cielo (cancion para Frida)”, il cui titolo proviene da una celebre lettera di Frida. Il pezzo è cantato da Yasemin Sannino e arricchito dalla tromba del grande Flavio Boltro.
Le due Frida
L’opera è frutto di uno dei tanti momenti bui dell’artista: quello in cui divorzia da Diego Rivera, amore della sua vita. Per Frida, è un periodo di grande sofferenza che però gestisce come solo un’artista come lei potrebbe fare: esplora il suo dolore dipingendo e ne trae forza.
“Le due Frida” raffigura uno sdoppiamento: a sinistra la Frida dal cuore svuotato, vestita di un bianco abito occidentale; a destra la ragazza colorata della tradizione Messicana, libera. Quella ragazza che Diego aveva amato e poi lasciato. L’opera è ricca di simboli in connessione tra loro e racconta di un dolore compreso, assimilato. Racconta contemporaneamente di due diverse donne, unite da un’arteria comune.
Noi non vediamo l’ora di fare un tuffo nell’arte e nella storia di Frida e non ci resta che attendere solo qualche giorno. Ma quali sono i cinema che propongono “Frida. Viva la Vida”?
Non hai scuse perché sono davvero tantissimi, trova quello più vicino a te!