Un dirigente, sei dipendenti Asp e otto lavoratori dell’ospedale sono stati sospesi per essersi assentati durante il loro turno di lavoro. Gli stipendi percepiti verranno sequestrati dalle forza dell’ordine.
Assenteismo in ospedale
Non è una storia nuova. L’assenteismo è una macchia che si espande da anni in tutta Italia, impossibile da eliminare. Nell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ben cinquantasette persone risultano indagate per truffa ai danni di ente pubblico. Nel gruppo risultano impiegati e dipendenti degli uffici amministrativi dell’ospedale, ma anche dirigenti, come Carlo Nisticò, che ha un passato in politica per ogni schieramento.
In 15, di cui sei dipendenti dell’Asp, un dirigente e 8 dipendenti dell’ospedale, sono stati esclusi dal servizio pubblico per un periodo che può andare dai tre mesi ad un anno. Ognuno di loro dovrà restituire gli stipendi che ha riscosso illegalmente durante le assenze.
Chi andava a giocare al videopoker, chi faceva la spesa, chi andava a prendersi un caffè al bar. Trovavano qualsiasi scusa pur di non lavorare, e tutti lo sapevano. Nessuno poneva domande quando vedeva uno dei dipendenti allontanarsi semplicemente dall’ufficio per poi sparire per tutto il giorno. Alcuni, anzi, timbravano addirittura il cartellino dei colleghi per coprire i loro turni e per non farsi scoprire si coprivano con ombrelli e oggetti vari dalle telecamere.
I dati dell’assenteismo
Nelle carte dell’inchiesta, il giudice ha sottolineato che si trattava di:
“Sistema collettivo, nel quale tutti si beano di un’imperante e generalizzata sensazione d’impunità proprio perché tutti complici, controllori e controllati. Proprio la complicità di talune figure apicali – le quali anziché controllare i propri sottoposti hanno anch’essi perpetrato le medesime condotte di quest’ultimi, ai quali hanno finanche chiesto complicità per le proprie – ha amplificato ed amplifica la mole del fenomeno e la sensazione d’impunità ad esso ricollegata.”
Secondo gli investigatori sono ben più di 2.100 i casi in cui i dipendenti non si presentano o si allontanano senza motivo dal proprio luogo di lavoro. Il totale di ore non lavorate sono circa 1.800, dato che vale una grave perdita economica per il paese.
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