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Scozia, la prima nazione al mondo a distribuire assorbenti gratuitamente

In Scozia è stata approvata la legge per cui dal 26 novembre gli assorbenti saranno gratuiti.

Già dal 2017 nelle scuole e nelle università venivano distribuiti in modo gratuito i dispositivi e da tempo anche dai bar e ristoranti in maniera indipendente. L’iniziativa nasce con l’intento di combattere la “period poverty“, ovvero la difficoltà per molte donne di procurarsi prodotti per l’igiene femminile per problemi economici.

Il period poverty

Il problema deriva dal costo e dalla tassazione che i paesi applicano agli stessi dispositivi. Nei paesi più poveri molte ragazze, impossibilitate nel procurarsi i dispositivi sanitari perdono fino a quattro giorni di scuola, ma il problema riguarda tutti i paesi. Secondo una ricerca scozzese del 2017 il period poverty riguarda una donna su quattro.

Se il problema è così diffuso perché la società lo ignora? L’origine risiede nel fatto che le mestruazioni sono ancora una sorta di tabù sociale, del quale non si parla quasi mai. Le donne stanno imparando sempre più a parlarne, anche se l’argomento suscita ancora troppa indignazione, soprattutto quando si parla di come rappresentarlo.

I testi sacri hanno sempre definito il periodo mestruale come qualcosa di impuro, ma l’ignoranza su questo argomento è ancora purtroppo diffusa. In Nepal fino al 2006 era legale l’usanza di costringere le donne a rinchiudersi in capanne lontane dai villaggi per tutto il periodo mestruale, viste come portatrici di sfortuna.

Non è una novità che quel periodo femminile venga da sempre etichettato come impuro e visto come uno stigma sociale, ma cosa comporta economicamente per una donna questo modo di percepire il periodo mestruale?

La tassazione degli assorbenti in Italia e negli altri paesi

credit: dal Web

La tassazione in Italia sugli assorbenti è pari al 22% esattamente come i beni di lusso, la verità però è che non sono per niente beni di lusso. Se prodotti come pane e latte sono tassati al 4% perché considerati beni essenziali, tra questi anche i rasoi. A quanto pare in Itala mangiare tartufo fresco è quasi un bene primario, a febbraio del 2020 la tassazione del tartufo è stata ridotta dal 10% al 5%.

Già dal 2004 molti paesi stanno cercando di abbassare la tassa su questi beni essenziali per ogni donna. Prima il Kenya nel 2004 e nel 2015 il Canada hanno abolito la tassazione, se la Francia ha abbassato dal 20% al 5%, la Spagna sta cercando di passare dal 10% al 4% e in Germania c’è stata una riduzione dal 19% al 7%. Anche in Australia dal 2019 ha equiparato i dispositivi sanitari a beni di prima necessità.

In Italia la tassazione sugli assorbenti è stata abbassata dal 20% al 5% solo per i dispositivi lavabili e compostabili, ma il mercato di questi prodotti è davvero marginale, meno del 1% del totale. E’ giusto incentivare il passaggio all’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, ma bisognerebbe incentivarne anche la produzione e soprattutto la presenza di essi nei punti vendita.

Sebbene possa sembrare giusto incentivare l’utilizzo di prodotti meno inquinanti, è pur vero che la questione rimane una scelta prettamente personale. Personale non dovrebbe invece essere la tassa da bene di lusso che ogni mese le donne pagano per quella che è una necessità fisica.

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