Albert Uderzo, il celebre disegnatore delle avventure di Asterix e Obelix, muore a 92 anni presso la sua abitazione in Francia. Insieme al compianto Renè Goscinny, creò l’indimenticabile striscia a fumetti.
Asterix: una storia lunga 60 anni
Inizia nell’ottobre del 1959 la collaborazione tra Albert Uderzo e Renè Goscinny. Il debutto fu sancito dalla pubblicazione di “Pilote”, il primo numero che segnò la comparsa di Asterix sulle scene. La Societè Nouvelle du Journal Pilote fu creata proprio in quella occasione, e Albert Uderzo assunse il ruolo di direttore artistico.
L’artista, dopo la scomparsa prematura del collega Goscinny, continuò a supervisionare gli albi della saga di Asterix fino al trentottesimo numero: “Asterix e la figlia di Vercingetorige”, uscito appena lo scorso autunno.
Nel 2011, consapevole del tempo che passa, scelse Jean-Yves Ferri e Didier Conrad come eredi ufficiali; il primo, come disegnatore, il secondo nel ruolo di sceneggiatore. Il primo debutto del nuovo duo risale al 2013, attraverso la pubblicazione del trentancinquesimo albo a fumetti dedicato ad Asterix.
Albert Uderzo era figlio di genitori italiani, il suo vero nome infatti era Alberto Aleandro Uderzo. Portatore del dono artistico, sin dalla più tenera età, inizia a disegnare le prime storie molto presto, nonostante il daltonismo da cui era affetto. Quest’ultimo tratto non ostacolò mai la carriera che, il giorno in cui sancì il connubio con Goscinny, lo rese celebre in tutto il mondo.
Muore nel sonno, a Neuilly, per un attacco cardiaco. Un contributo artistico e di fantasia, il suo, che lo ha già reso eterno ai posteri.
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