Cronaca

Atac, un autobus su due è senza aria condizionata: l’unico rimedio è l’apertura dei finestrini

Vetture roventi e temperature in aumento: un binomio che costringe i viaggiatori che usufruiscono dei mezzi pubblici romani a sopportare una situazione difficile. Molte delle vetture dell’Atac, infatti, sono prive di aria condizionata: un autobus su due ne è sprovvisto.

Atac, autobus senza aria condizionata

Il coronavirus da un lato e l’assenza di interventi di manutenzione dall’altro lato non hanno fatto altro che peggiorare una situazione che si ripropone simile ogni anno. Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, infatti, molti autobus dell’Atac diventano roventi: l’aria condizionata spesso è assente. L’unico rimedio per prendere una boccata di aria (purtroppo calda) è aprire i finestrini dei mezzi.

“Il 50% degli impianti della flotta Atac è dotato della funzione di ricircolo dell’aria – ha spiegato l’assessore ai Trasporti Pietro Calabrese -. “Ne è quindi stato inibito il funzionamento a causa delle norme Covid”. Come confermato da alcuni studi, infatti, l’aria condizionata sembrerebbe favorire la propagazione delle goccioline che costituiscono un veicolo di contagio da Covid-19.

Come funziona il “ricircolo d’aria”?

L’assenza del “ricircolo d’aria” o “circuito aperto” è l’unico motivo che spiegherebbe le temperature roventi dei mezzi pubblici di Roma? Forse no. Infatti, pur non sfruttando questi sistemi è possibile comunque attivare i sistemi di condizionamento delle vetture, che tuttavia non vengono accesi. I mezzi dell’Atac, dunque, potrebbero sfruttare il climatizzatore pur non garantendo il “ricircolo”. Il problema è che la scarsa manutenzione dei mezzi stessi non ne permette l’utilizzo. Quest’anno, a causa del Covid, la manutenzione è slittata e non è stato possibile intervenire per l’adeguamento dei mezzi. Per questo motivo – come riporta Roma Today – pare che nella sola rimessa di Tor Pagnotta siano rimasti fermi almeno 40 mezzi in una sola giornata.

Ritardo nella manutenzione: la soluzione

La manutenzione è un punto dolente dei mezzi dell’Atac. Causa coronavirus, le aziende sono rimaste in stallo per mesi e gli interventi previsti sono slittati, portando un grave ritardo sulla tabella di marcia. “Siamo come sempre in ritardo con gli interventi sugli impianti. La metà non funziona”, ha denunciato Michele Frullo di Usb (Unione sindacale di base). L’unica soluzione pare dunque essere l’apertura dei finestrini, che tuttavia non migliora affatto la situazione. “Sono troppo piccoli, non si può pensare che bastino a rinfrescare l’aria”, ha aggiunto Frullo.

“Trovarsi oggi, dopo mesi interi di lockdown, alle prese con l’emergenza caldo sui mezzi Atac è paradossale e sconfortante insieme“, ha commentato invece il dirigente regionale della Lega Fabrizio Santori“L’amministrazione grillina, infatti, si è totalmente dimenticata di stilare un piano di intervento che scongiurasse una così grave situazione di disagio per gli utenti del trasporto pubblico. Ennesima vergogna per la Capitale peggio amministrata d’Europa”.

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