Come riportato da Yahoo! Sports, gli Atlanta Falcons hanno annunciato giovedì la chiusura delle loro strutture di allenamento.
La causa scatenante è stata la positività al coronavirus di un altro membro del team.
Il team, in accordo con il personale medico della lega, ha così pensato di contenere il rischio di contagi continuando a lavorare a distanza.
A riportare la notizia è stato Adam Schefter di ESPN, il quale aveva inizialmente riferito che a risultare positivi fossero in quattro, mentre la smentita è arrivata proprio da un membro degli Atlanta Falcons.
La notizia della chiusura delle strutture ha un po’ sorpreso anche la lega. In NFL, infatti, sembrava che si stesse riuscendo a proseguire con la regular season senza preoccupanti numeri in crescita per quanto riguarda i contagiati. Nell’ultimo periodo, però, questo non sembra essere più vero ed alcuni temono per il corretto proseguimento della stagione sportiva.
Lo stesso commissario della lega, Roger Goodell, ha voluto ribadire che per riuscire a portare a termine la stagione iniziata è necessaria una forte collaborazione, oltre anche a maggiore flessibilità per quanto riguarda il calendario. L’idea è, infatti, quella di posticipare i match oppure la data del Super Bowl per riuscire a limitare i rischi.
Per quanto riguarda gli Atlanta Falcons, invece, la lega è in attesa di ulteriori test per verificare la quantità di giocatori e membri dello staff positivi al virus.
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Foto in copertina: Kevin C. Cox/Getty Images