Sembra essere scoppiato il caso all’interno dello spogliatoio degli Atlanta Hawks. Durante una sessione video infatti John Collins e Trae Young si sarebbero scontrati. Il motivo? La centralità della giovane stella, nei piani degli Hawks, sia dentro che fuori dal campo.
Atlanta Hawks, abbiamo un problema?
Dopo un mercato in off season rivoluzionario (Danilo Gallinari e Bogdan Bogdanovic su tutti) gli Atlanta Hawks hanno iniziato alla grande la nuova stagione NBA con un record di quattro vittorie ed una sconfitta. A seguire sono arrivate però tre sconfitte in fila e assieme ad esse i primi problemi per la franchigia della Georgia.
Il problema sarebbe scaturito da uno scontro tra John Collins e Trae Young. Il giovane centro si sarebbe lamentato della centralità che Young detiene all’interno dell’organizzazione Hawks. La reazione del giovane talento di Lubbock sarebbe stata stizzita. A seguire è arrivata la sua prestazione abbastanza rivedibile nella sconfitta contro gli Charlotte Hornets: 7 punti con 2/9 dal campo.
Secondo quanto riporta The Athletic per Collins la squadra avrebbe bisogno di entrare prima negli schemi offensivi, dando maggiore importanza alla circolazione di palla. In modo così da limitare i tentativi da lontano di Young che relegano i propri compagni a semplici spettatori del suo show. Una valutazione che non è piaciuta per nulla all’ex University of Oklahoma, che successivamente ha fatto abbondantemente capire di non essere d’accordo con Collins, tanto a parole quanto con i fatti.
La sciopero contro Charlotte
L’articolo di The Athletic fa risalire la sessione incriminata a dopo la sconfitta subita per mano dei New York Knicks. Nel match successivo già citato contro Charlotte però Young è sembrato parecchio assente, come dimostrano le sue statistiche.
“Ho cercato di non forzare troppo. Mi raddoppiavano forte e mi sono liberato in fretta della palla. Volevo fare in modo che gli altri facessero le giocate. Poi gli avversari mi marcavano stretto quando non avevo il pallone, perciò facevo fatica a riprenderlo”.
Queste le parole post partita di Young, che è sembrato però molto distaccato anche nel modo di stare in campo.
“Rimane mio fratello in ogni caso”.
Queste invece le parole rilasciate da John Collins, il quale durante la partita ha cercato di rincuorare il giovane playmaker, non riuscendoci.
Situazione difficile in casa Atlanta Hawks. Per indirizzare la stagione al meglio le due giovani stelle dovranno per forza di cose riconciliarsi, aiutate magari da coach Lloyd Pierce, in scadenza a fine stagione e in bilico più che mai.
Simone Pluda