Eliminato anche l’ultimo italiano presente nel main draw dell’ATP Challenger di Quimper. Dopo Roberto Marcora e Thomas Fabbiano, questa volta è il turno di Federico Gaio (n.136 ATP). Il giocatore emiliano ha perso contro il giovane statunitense Brandon Nakashima (n.163 ATP), che lo ha battuto per 6-2 6-1 in 48 minuti di gioco. Si sapeva alla vigilia che si sarebbe trattato di un match fuori portata per il giocatore azzurro e così purtroppo è stato. Nel 2020 infatti Nakashima è letteralmente esploso. I quarti di finale nell’ ATP 250 di Delray Beach, il secondo turno a New York e la vittoria nel Challenger di Orlando sono solo un piccolo assaggio dei grandissimi progressi fatti dall’americano, destinato a breve a calcare ben altri palcoscenici. Primo giocatore a raggiungere i quarti a Quimper, il diciannovenne statunitense se la vedrà con il vincente di Istomin-Lestienne, ultimo match in programma sul centrale. Male invece l’italiano. Se la sconfitta era ampiamente preventivabile alla vigilia, le dimensioni della stessa sono davvero troppo pesanti per un giocatore il cui obiettivo è entrare tra i primi cento del mondo.

Gaio-Nakashima: il match nel dettaglio

L’americano al servizio concede le briciole. Federico è bravo e fortunato nel quarto gioco a recuperare dallo 0-30 e ad impattare sul 2-2. Nel sesto gioco tuttavia Nakashima conquista il break sfruttando un errore in lunghezza dell’italiano con il rovescio lungolinea: 4-2. Il next gen statunitense continua a mietere servizi vincenti e nell’ottavo gioco si prende nuovamente il lusso di strappare il servizio al suo avversario: 6-2.

I primi tre giochi del secondo set sono un monologo del giovanissimo statunitense, che dispone dell’azzurro a proprio piacimento: 3-0 e partenza subito in salita per Gaio. Il match sostanzialmente termina qui. L’italiano conquista solamente uno degli ultimi quattro giochi: 6-1. Colpiscono oltre ai dati sconcertanti al servizio soprattutto le zero palle break avute a disposizione dal faentino.

I risultati della mattina

Nella foto il giocatore francese Arthur Rinderknech- Photo Credit: via Twitter, Philippe Montigny/FFT

In mattinata si sono disputati tre match di primo turno. Prosegue il buonissimo momento di forma di Benjamin Bonzi (n.146 ATP). Il francese, finalista la scorsa settimana ad Istanbul, ha sconfitto lo svizzero Marc-Andrea Huesler (n.142 ATP) con il punteggio di 6-3 6-7(2-7) 7-6 (7-5). Agli ottavi troverà il tedesco Yannick Maden (n.172 ATP), che purtroppo ieri ha eliminato il nostro Thomas Fabbiano (n.174 ATP) al terzo set. Stacca il pass per gli ottavi di finale anche il tedesco Maximilian Marterer (n.209 ATP). L’ex numero 45 della classifica mondiale ha battuto l’austriaco Sebastian Ofner (n.161 ATP) con lo score di 5-7 6-4 7-6 (8-6). Al prossimo turno il teutonico sfiderà il vincente di Pouille-Horansky, ultimo primo turno rimasto da disputare.

Infine continua spedita la corsa di Arthur Rinderknech (n.135 ATP), all’ottava partita vinta consecutivamente. Il campione di Istanbul ha vinto il derby contro Antoine Cornut-Chauvinc (n.446 ATP) per 7-5 7-6 (7-4). Rinderknech ha dovuto rimontare un break di svantaggio nel secondo parziale ma in generale è sembrato piuttosto concentrato, non appagato dopo il successo della della settimana appena trascorsa. Agli ottavi se la vedrà contro il polacco Kacper Zuk (n.267 ATP), proveniente dalle qualificazioni e in un buonissimo stato di forma.

Il programma serale a Quimper.

Nella foto il tennista francese Lucas Pouille- Photo Credit: via Twitter, @FFTennis

Ad aprire il programma serale dell’ ATP Challenger di Quimper ci penserà il beniamino di casa Lucas Pouille (n.74 ATP), testa di serie numero uno, contro lo slovacco Filip Horansky (n.184 ATP). L’ex top ten, da pochi giorni diventato anche papà, non disputa un match ufficiale in singolare dal primo turno del Challenger di Indian Wells (marzo 2020), unico della sua annata tra l’altro. In quell’occasione perse in due set tirati contro l’americano Noah Rubin. L’augurio è che a partire da oggi possa mettere definitivamente da parte i problemi al gomito. Intanto ieri è arrivata già una bella soddisfazione in doppio. Insieme ad un altro transalpino, Mathias Bourgue, ha sconfitto in ottavi di finale la coppia tutta francese formata da Jonathan Eysseric ed Evan Furness per 6-2 4-6 10-8.

Chiuderanno il programma due incontri di ottavi di finale. Nel primo match l’ucraino Ilya Marchenko (n.215 ATP), proveniente dalle qualificazioni, affronta il francese Gregoire Barrere (n.111 ATP), a caccia della top 100. Nella seconda partita l’uzbeko Denis Istomin (n.183 ATP) se la vedrà contro un altro giocatore di casa, Constant Lestienne (n.227 ATP), che ieri sera ha eliminato a sorpresa lo statunitense Denis Kudla (n.116 ATP). Da segnalare sempre nella giornata di ieri l’approdo agli ottavi di finale di Sebastian Korda (n.103 ATP), testa di serie numero due. Il ventenne di Bradenton si è trovato sotto per 5-1 al tie-break decisivo e ha dovuto annullare anche un match point prima di avere la meglio contro il francese Tristan Lamasine (n.249 ATP) per 7-6 (7-3) 4-6 7-6 (9-7). Sospiro di sollievo dunque per il next gen americano.

Antalya a rischio?

Da segnalare infine che anche oggi non si è visto alcuno scambio all’ ATP Challenger di Antalya, quello che doveva essere l’altro appuntamento settimanale. Sui campi in terra rossa della cittadina turca nei giorni scorsi si è abbattuto un vero e proprio nubifragio. Nessun giocatore è ancora sceso in campo. Si arriverà dunque al giovedì con ancora l’intero tabellone da disputare, comprese le qualificazioni. In una situazione di questo tipo è necessario dunque considerare tutte le ipotesi in campo. Il pericolo di un annullamento dell’evento è dietro l’angolo. Ricordiamo, per quanto riguarda il tennis italiano, che Lorenzo Musetti, Lorenzo Giustino, Paolo Lorenzi ed Alessandro Giannessi sono già nel tabellone principale mentre Andrea Arnaboldi, Andrea Pellegrino e Gian Marco Moroni devono disputare le qualificazioni.

Enrico Ricciulli