ATP Cincinnati, esordio ok per Sinner e Fognini: battuti Delbonis e Basilashvili

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Di Redazione Metropolitan

La pioggia non guasta la festa di compleanno a Jannik Sinner, che sembra aver recuperato le energie dopo la sconfitta a Toronto. L’ormai ex teenager azzurro batte 6-2, 7-5 Federico Delbonis e accede ai sedicesimi di finale. Insieme a lui Fabio Fognini, che anche lui in due set elimina Nikoloz Basilashvili e passa al turno successivo.

Sinner in scioltezza nel primo, più fatica nel secondo

Ottimo primo set per Sinner, che però non comincia nel migliore dei modi al servizio, concedendo tre palle break. L’altoatesino però riesce a tenere la battuta e a strapparla a Delbonis nel game successivo; il vantaggio diventa doppio due giochi dopo, quando l’altoatesino continua a mettere pressione sull’argentino brekkandolo nuovamente. Con caparbietà il numero 48 del mondo recupera uno dei due break, ma nel game successivo Sinner approfitta del brutto andamento dell’avversario con la seconda di servizio (solo 2 punti vinti su 12) e ritrova il doppio vantaggio. Nell’ottavo e ultimo gioco non c’è spazio per Delbonis, e a zero Jannik chiude un convincente primo set durato 39 minuti.

Il secondo set si apre con il quarto break di fila a opera di Sinner, che rispetto al parziale precedente trova anche un servizio nettamente in crescita. Per i primi tre turni di servizio la percentuale di prime messe in campo sale all’87%, con solo due seconde servite e una resa dell’80%. Dopo aver sprecato due palle break nel settimo game, Jannik ha un improvviso calo alla battuta nell’ottavo gioco; da 30-0 l’altoatesino concede quattro punti di fila a Delbonis che ottiene il primo break del set. Nell’undicesimo e più lungo game della partita (14 i punti per deciderlo) l’argentino riesce a salvare tre delle quattro palle break ottenute da Jannik, che torna in testa andando a servire per il match. Qui Delbonis arriva che è già ko e Sinner chiude il secondo set (e la partita) come aveva chiuso il primo, lasciando l’avversario a zero. Al secondo turno adesso aspetta il vincente della sfida tra i campioni di Atlanta e Los Cabos, John Isner e Cameron Norrie.

Fognini rischia e soffre ma alla fine la porta a casa

Primo set molto travagliato per Fognini contro un Basilashvili che decide di vendere cara la pelle. Il parziale si apre in favore di Fabio, che vince i primi quattro punti della partita e strappa immediatamente il servizio del tennista georgiano. Il contro-break arriva nel sesto game con le stesse modalità, ma arriva repentina la reazione del numero 4 italiano che nel gioco successivo recupera il vantaggio. Sul 5-4 e 30-0 il sanremese è a un passo dall’archiviare il primo set, ma il numero 40 del mondo rimette il punteggio in parità. I due arrivano a giocarsela al tie-break, dov’è il tennista ligure a effettuare più mini-break; il 7-3 sancisce la conquista del primo set da parte di Fognini dopo 55 minuti di gioco.

Il secondo set inizia come il primo, con un break di Fognini che racimola un parziale di tre game a zero. Basilashvili però non è ancora sconfitto e nel quinto gioco recupera lo svantaggio, mettendo sotto pressione l’azzurro. Fabio però resta lucido e, nonostante una prima che entra di meno rispetto al primo set, ritorna in testa nell’ottavo game. Questa volta però non lascia margini per il contro-break al georgiano e nel gioco successivo raggiunge Sinner e Berrettini staccando il pass per i sedicesimi di finale. Qui la sfida sarà contro un altro argentino, Guido Pella, che nella notte ha battuto David Goffin.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @LorenzoAndreol4

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