A una settimana dall’inizio della seconda edizione dell’ATP Cup vediamo le dodici squadre che si daranno battaglia a Melbourne, città designata per non rischiare ulteriori casi di positività in vista dell’Australian Open.
Gruppo A
Serbia: I campioni in carica cercheranno in Novak Djokovic la chiave del successo anche nel 2021. Il numero uno del mondo quest’anno sarà, come la scorsa stagione, l’uomo da battere, nonché primo indiziato a finire il 2021 davanti a tutti. Come secondo violino la Serbia potrà contare nuovamente su Dusan Lajovic (n.26), campione nel 2020 con Djoker. Insieme ai due aveva dato un contributo come doppista Nikoka Cacic (n.56 in doppio), presente anche quest’anno. A completare il quartetto Filip Krajinović, numero 31 del mondo.
Germania: La squadra è quella dello scorso anno, anche se spera di ottenere un risultato diverso. Tanto dei risultati dei tedeschi passerà dal numero 7 del mondo Sascha Zverev; sull’eliminazione ai gironi dell’anno scorso pesano tanto le tre sconfitte su tre del nativo di Amburgo. Aveva disputato un buon torneo invece Jan-Lennard Struff (n.37), che anche quest’anno cercherà di dare il suo contributo, sapendo di poter contare sui doppisti che la scorsa stagione hanno vinto il Roland Garros. Kevin Krawietz (n.19) e Andreas Mies (n.20) formano forse la coppia più collaudata del torneo.
Canada: Alla guida di una squadra che negli ultimi anni ha ottenuto ottimi risultati e promette tanto bene in futuro c’è ovviamente Denis Shapovalov. Il numero 12 del mondo è il migliore dei suoi non solo in singolare ma anche in doppio (in classifica è n.49). Al suo fianco non ci sarà Auger-Aliassime ma Milos Raonic. Il trentenne numero 15 del mondo è alla ricerca di continuità e titoli nel 2021, e l’ATP Cup potrebbe essere un modo per iniziare al meglio la stagione. A completare la squadra saranno Steven Diez e Peter Polansky, entrambi fuori dalla Top 150 sia in singolare che in doppio.
Gruppo B
Spagna: Guardando sia ai singolaristi che ai doppisti, la Roja sembra la squadra più solida del torneo. In singolare insieme a Rafa Nadal (di cui basta il nome) troviamo il numero 13 del mondo, Roberto Bautista Agut, che l’anno scorso in ATP Cup ha vinto tutte le sei partite giocate. Rispetto alla passata edizione la Spagna ritrova anche Pablo Carreño Busta, numero 16 del mondo in singolare e 54 in doppio. A fare coppia con lui quest’anno ci sarà Marcel Granollers, che in doppio ha vinto 21 titoli in carriera ed è attuale numero 11 del mondo.
Grecia: Tre quinti della spedizione greca per l’Australia è formata dalla famiglia Tsitsipas. Sotto la guida del capitano Apostolos scenderanno in campo i figli Stefanos e Petros, rispettivamente numeri 6 e 960 in singolare e 102 e 781 in doppio. Come nella scorsa edizione ad affiancare gli Tsitsipas saranno i migliori tennisti greci dopo Stefanos, ovvero Michail Pervolarakis e Markos Kalovelonis. Entrambi sono fuori dalla Top 400 mondiale sia in singolare che in doppio e, come l’anno scorso, difficilmente impensieriranno gli avversari.
Australia: I padroni di casa, nonché possessori dell’unica wild card del torneo, hanno una squadra non certo considerabile come ultima nel seed. Alex De Minaur sarà il primo dei singolaristi e verrà affiancato da John Millman; il numero 38 del mondo sostituirà l’assente Nick Kyrgios in qualità di secondo violino. In doppio come l’anno scorso troviamo John Peers (numero 28 del mondo che quest’anno ha vinto tre titoli in coppia con Michael Venus), accompagnato da Luke Saville, numero 37 del ranking di doppio.
Gruppo C
Austria: Lo scorso anno la squadra di Dominic Thiem aveva ottenuto appena una vittoria e un’eliminazione precoce nella fase a gironi. Quest’anno noi italiani non speriamo certo in una rivalsa, ma il team austriaco non è da prendere sottogamba. Oltre al numero 3 del mondo (che l’anno scorso non ha particolarmente brillato) in singolare l’Austria avrà a disposizione anche il numero 99 del mondo, Dennis Novak. In doppio invece non ci saranno i due migliori doppisti austriaci (Jurgen Melzer e Oliver Marach), ma Philipp Oswald (n.42) e Tristan-Samuel Weissborn (n.110).
Italia: L’anno scorso senza Berrettini eravamo arrivati secondi nel girone mancando la qualificazione alla fase finale dell’ATP Cup. Con Matteo quest’anno la musica potrebbe cambiare. Sia per lui che per Fabio Fognini questa potrebbe essere un’occasione per testare la loro condizione fisica in vista della nuova stagione. Se entrambi stanno bene fisicamente, abbiamo chance diverse da quelle della passata edizioni. In doppio la squadra capitanata da Vincenzo Santopadre schiererà il meglio per il doppio, ovvero Simone Bolelli (n.69) e Andrea Vavassori (n.91).
Francia: Dal punto di vista delle classifiche mondiali di singolare e doppio i transalpini schierano il meglio; dal punto di vista della forma – guardando dalla prospettiva dell’Italia – poteva anche finirci peggio (almeno in singolare). Gael Monfils e Benoit Paire occupano sì la posizione 11 e 28 del ranking ATP, ma entrambi vengono da un anno decisamente povero di risultati. Nel versante del doppio invece abbiamo a che fare con Nicolas Mahut (n.8) ed Edouard Roger-Vasselin (n.14), che in carriera, seppur non insieme, hanno riempito le proprie bacheche con qualche titolo Slam.
Gruppo D
Russia: Nella scorsa edizione prima di venire eliminata in semifinale dai futuri campioni serbi, la Russia aveva vinto tutte le serie perdendo solo una partita. Quest’anno la squadra sembra anche più forte. Non c’è Khachanov, ma al fianco di Daniil Medvedev ci sarà il giocatore più migliorato del 2020, Andrey Rublev. Due singolaristi fenomenali cui non si accompagnano doppisti altrettanto talentuosi. Aslan Karatsev ed Evgeny Donskoy sono decisamente più prolifici in singolare e non vanno sottovalutati (soprattutto il primo).
Argentina: Unica squadra nell’ATP Cup ad avere un giocatore nella Top 10 della classifica mondiale sia del singolare che del doppio, l’Argentina potrebbe essere la rivelazione del torneo. In singolare potrà contare sul numero 9 del ranking ATP, Diego Schwartzman (che ricoprirà anche il ruolo di capitano), e il numero 44 Guido Pella. Insieme a loro nell’edizione del 2020 aveva giocato Maximo Gonzalez, numero 43 del mondo in doppio. Al numero 3 si trova invece l’altro doppista a disposizione dei biancocelesti, Horacio Zeballos.
Giappone: Seppure probabilmente non lo troveremo ancora nella migliore condizione fisica, la formazione nipponica potrà contare su Kei Nishikori. In realtà è proprio grazie al ranking protetto dell’attuale numero 41 del mondo che il Giappone sarà presente in Australia. Insieme a Nishikori completa lo slot dei singolaristi Yoshihito Nishioka, numero 57 del ranking ATP. Per il doppio invece scenderanno in campo Ben McLachlan (n.47) e Toshihide Matsui (n.209).
ENRICO RUGGERI