All’O2 Arena di Londra andrà in scena oggi l’atto conclusivo delle ATP Finals 2020. A contendersi il titolo di Maestro saranno Dominic Thiem e Daniil Medvedev, che in questi giorni hanno espresso vette altissime del loro tennis. Il match sarà trasmesso in diretta alle 19 su Sky Sport Arena.
Provaci ancora, Domi
Ci risiamo. Stessa arena, (quasi) stessa data, stessa possibilità di chiudere un grande anno in bellezza. Certo, l’anno scorso era arrivato in finale con 4 titoli in più, ma quest’anno Dominic Thiem ha messo in bacheca il primo Slam della carriera. Un traguardo che da solo vale più di 5 titoli e che sarebbe ancora più avvalorato chiudendo l’anno in Top 3 con anche sotto braccio il trofeo di Londra. Ipotesi non tanto remota se si va a vedere in che modo ha giocato l’austriaco nelle ultime partite. Quella ai gironi con Nadal e quella di ieri contro Djokovic possono essere annoverate tra le partite più belle e combattute della stagione.
Con quella di ieri, tra l’altro, Thiem è diventato il secondo giocatore (dopo Andy Murray) ad aver battuto almeno 5 volte i Fab 3, Federer, Nadal e Djokovic (anche se lui non si considera un Fab Four); con la semifinale contro Nole, inoltre ha raggiunto quota 300 vittorie in carriera. Sì, in questo momento i numeri sono dalla parte di Domi, e lo sono anche se si considera l’head to head contro il suo avversario in finale, Daniil Medvedev. I due si sono affrontati quattro volte in carriera, con Thiem che ha avuto la meglio in tre occasioni, compresa la semifinale allo US Open quest’anno.
Daniil come l’araba fenice
25 game persi in 4 partite non sono tanti, e sono quelli che ha perso Medvevev qui a Londra. Prima del 3-6 a favore di Nadal all’inizio della partita di ieri, il russo non aveva perso neanche un set sotto il tetto della O2 Arena. Tutta un’altra storia rispetto all’anno scorso, quando alla prima apparizione alle ATP Finals in carriera Medvedev aveva vinto solo un set in tre partite. Il mondo per il russo sembra essersi capovolto rispetto alla scorsa stagione. A quei brutti risultati a Londra erano preceduti un altrettanto brutto Master di Parigi-Bercy ma anche delle settimane fenomenali che l’avevano portato a 6 finali consecutive.
Quest’anno invece poco prima di partire per la capitale inglese era riuscito a trionfare in quella francese, vincendo il terzo Master 1000 della carriera, mettendo in mostra un tennis solo lontano parente rispetto a quello orribile giocato per tutto il 2020. Un percorso inverso, dunque, un percorso di rinascita che si consoliderebbe con il titolo di Maestro, appartenuto l’anno scorso al rivale Stefanos Tsitsipas. I bookmakers sono dalla sua, nonostante i numeri con Thiem gli siano contro, ma se entrambi giocheranno il tennis che hanno sfoggiato negli ultimi match non c’è pronostico che tenga, il resto è tutto spettacolo.