
Spettacolo oggi nella capitale austriaca per il day 2 dell’ATP 500 di Vienna. Tante partite interessanti già al primo turno, ad avvalorare la tesi del padrone di casa, Dominic Thiem, il quale ha definito il torneo in questione come il miglior 500 di sempre. Sarà effettivamente così? Lasciamo che sia il campo a parlare; intanto vediamo i match in programma per oggi.
Djokovic in cerca del secondo titolo all’ATP di Vienna
Si comincia alle 14 con un incontro tanto interessante quanto equilibrato, quello tra Grigor Dimitrov e Karen Khachanov. A parte la semifinale di Anversa raggiunta dal bulgaro (ma anche viziata dal ritiro di Raonic ai quarti), nessuno dei due si è mai spinto oltre i quarti di finale di un torneo post-sospensione Coronavirus. Entrambi sono dunque in cerca di riscatto (e di punti), consci però del fatto che con molta probabilità nel turno successivo incontreranno Tsitsipas, in campo domani contro Struff. Alle 14.30 si giocherà un match che, invece, non dovrebbe lasciare molto al caso. Nonostante i non eccelsi risultati degli ultimi mesi, Hubert Hurkacz dovrebbe infatti essere favorito contro Attila Balazs.
L’ungherese è passato dalle qualificazioni e, di fatto, prima di quelle aveva appena giocato cinque partite dalla ripresa del circuito. Alle 15.30 verrà servito il piatto forte della giornata: il numero uno del mondo, Novak Djokovic, scenderà in campo contro Filip Krajinovic. Il serbo manca dal torneo austriaco dal 2007, anno in cui era ancora “ATP International Series Gold”, progenitore dell’attuale 500. Quest’anno, con la situazione particolare delle classifiche, il serbo ha preferito saltare Parigi Bercy da cui non perderebbe punti per puntare a un 500 che gliene porterebbe di più. In questo modo Djokovic non può non essere il favorito per la vittoria finale e, detto francamente, difficile che possa essere Krajinovic ad impedirglielo.

Il campione in carica Thiem pronto a difendere il titolo
A Vienna non aspettano altro che vedere giocare il loro beniamino, che effettivamente scenderà in campo alle 17.30, ma a precederlo ci saranno alle 16 Aljaz Bedene e Daniel Evans. Reduce da una semifinale ad Anversa, dovrebbe essere il britannico il favorito tra i due; Bedene non ha esattamente dominato nel circuito ultimamente e ha avuto accesso all’ATP di Vienna dopo aver battuto alle qualificazioni Lorenzo Sonego. Il torinese è stato però ripescato come lucky loser dopo i ritiri di De Minaur e Schwartzman e se la vedrà oggi alle 17.30 con Dusan Lajovic, già battuto quest’anno in un altro 500, a Rio.
Contestualmente all’azzurro, dunque, si allaccerà le scarpe Dominic Thiem che affronterà Vitaliy Sacko, numero 529 del mondo, chiamato a sostituire Kei Nishikori, ritirato a causa di un problema alla spalla destra. Una partita quasi senza storia per Thiem che, in un anno che l’ha visto finalista di due Slam (di cui uno vinto), è decisamente determinato a difendere davanti ai suoi tifosi il titolo conquistato per la prima volta in carriera lo scorso anno. A chiudere la seconda giornata saranno Christian Garin e Stan Wawrinka, in campo alle 19. Se il cileno è alla prima apparizione all’ATP 500 di Vienna, lo svizzero manca dal torneo quasi da quanto manca Djokovic. E proprio contro di lui aveva perso la finale della sopracitata edizione del 2007. A 13 anni di distanza Stan The Man potrebbe prendersi la sua rivincita, ma per farlo dovrà superare un tabellone decisamente complicato.