Jannik Sinner è ufficialmente tornato. Il giovane altoatesino, infatti, ha portato a casa questa sera il suo terzo successo consecutivo al torneo ATP 500 di Washington qualificandosi in tal modo per le semifinali. Decisiva la vittoria in due set contro l’americano Steve Johnson. Tra l’azzurro e la finale adesso c’è un altro tennista a stelle strisce, il terzo di fila sulla strada di Jannik questa settimana. Stiamo parlando del sorprendente classe 2000 Jenson Brooksby.

Prosegue il gran torneo dell’italiano: è la terza semifinale della stagione

L’avevamo detto qualche giorno fa’. Poteva essere decisiva dal punto di vista mentale la vittoria al secondo turno contro il finlandese Emil Ruusuvuori per Jannik Sinner (numero 24 ATP). Un successo, quello, che dopo due mesi di digiuno sembra aver completamente rilanciato l’azzurro. Dopo aver battuto agli ottavi di finale Sebastian Korda nella serata di ieri, infatti, l’altoatesino si è ripetuto anche oggi contro un altro giocatore a stelle e strisce. Si tratta di Steve Johnson (numero 81 ATP), un veterano qui al torneo ATP 500 di Washington, sconfitto dall’italiano con lo score di 6-4 6-2 dopo poco più di un’ora di gioco. Per Jannik, quella di domani, sarà la terza semifinale della stagione, la seconda in un evento 500 dopo quella conquistata lo scorso aprile a Barcellona (terra rossa). Sempre a quel mese risale anche l’ultima semifinale del nativo di San Candido ottenuta sul cemento, quella straordinaria vinta in tre set a Miami contro lo spagnolo Bautista Agut.

Sinner cercherà di tornare in una finale sul circuito maggiore che gli manca proprio dalla Florida. Tra lui e l’ultimo atto qui a Washington c’è un altro tennista statunitense, il terzo di fila che si mette sulla strada dell’altoatesino questa settimana. Si tratta della grandissima rivelazione Jenson Brooksby, che nel primo match sul Campo Centrale ha demolito l’australiano Millman (6-1 6-2). Dovrà stare particolarmente attento l’azzurro contro un ragazzo che quest’anno sta disputando una stagione da incorniciare. Il classe 2000 di Sacramento, infatti, si è già aggiudicato la bellezza di tre Challenger e poche settimane fa’ sull’erba di Newport ha anche disputato la sua prima finale tra i grandi. Risultati, questi, che insieme alla semifinale appena ottenuta al Citi Open gli hanno garantito l’ingresso tra i primi cento giocatori del mondo (al momento si trova virtualmente alla posizione numero 99).

ATP Washington: altra prestazione molto convincente di Jannik Sinner

Nel primo set Johnson è costretto subito agli straordinari. L’americano, infatti, già nel terzo game deve cancellare due palle break consecutive. Sinner è bravissimo a non disunirsi dopo la chance persa e a riuscire a sfondare due giochi più tardi (3-2 e servizio). L’azzurro supera con grande brillantezza l’unico momento difficile del parziale (palla break annullata nell’ottavo game) ma per il resto archivia la frazione senza particolari patemi. Dopo 42 minuti siamo 6-4 per Jannik. Ad inizio secondo set arrivano due palle break consecutive per lo statunitense. L’azzurro, tuttavia, è impeccabile con la prima di servizio e rispedisce al mittente le velleità di rimonta del suo avversario (1-1). Lo scoglio superato consegna all’italiano la forza necessaria per trovare il break e per mettere la testa avanti anche nel nuovo parziale (2-1 e servizio). Il linguaggio del corpo del giocatore americano inizia a diventare poco rassicurante e nel quinto game arriva addirittura il doppio break per Sinner (4-1 e servizio). Servono solamente per puntellare il tabellino gli ultimi giochi. Si chiude sul 6-4 6-2 in favore dell’italiano: per lui è la settima semifinale sul circuito maggiore.

ENRICO RICCIULLI

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