Torna il terrore nella città , dove un attentatore ha seminato il panico nel centro città di Tel Aviv in Israele, ferendo tre persone con un arma da fuoco.

Il terrorista è morto in seguito. Stando alle notizie dei media israeliani, l’autore del fatto è il palestinese Moataz al-Khawaja, 23enne originario di Naalin, zona di Ramallah: si tratterebbe di un uomo dell’organizzazione politico-paramilitare palestinese di Hamas.

La dinamica dell’attentato a Tel Aviv, in Israele

Photo Credits ilfattoquotidiano.it

Una giornata, quella di ieri 9 Marzo, già caratterizzata da diversi momenti di tensione: basti pensare alle proteste – sfociate poi in scontri – contro la riforma giudiziaria promossa dal governo Netanyahu.

Il crimine si è consumato in Via Dizengoff, già luogo di altri attentati. Secondo i rapporti delle Forze dell’Ordine, il 23enne avrebbe cominciato a sparare davanti ad un bar, riuscendo a ferire tre persone intorno ai 20 anni di età. Due agenti di sicurezza in loco sarebbero riusciti ad intercettare prontamente il terrorista e a eliminarlo istantaneamente.

I feriti sono stati trasportati urgentemente in ospedale, anche se fortunatamente le loro condizioni risultino stabili.

Il comunicato di Hamas

Il sindaco Ron Huldai ha invitato la popolazione a chiudersi in casa, in modo da facilitare il lavoro della Polizia nell’individuare possibili complici.

Sull’attentato si è espressa Hamas tramite un comunicato, definendo il fatto una “operazione eroica: una reazione naturale e molto rapida al crimine di oggi a Jaba“. Proprio in questo villaggio, infatti, un’unità militare israeliana ha ucciso tre miliziani della Jihad islamica, in quanto sospettati di essere in procinto di compiere un attacco.

Nel frattempo, in diverse città della Cisgiordania avvengono i festeggiamenti per quanto è avvenuto a Tel Aviv.

Riccardo Angiolari

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