Le donne di tutto il mondo sono d’accordo nel proclamare Audrey Hepburn l’icona indiscussa dello stile. Persino mordendo un cornetto davanti alla vetrina di Tiffany non perdeva mai la sua incredibile eleganza. Ma… quale era il suo segreto? Noi di Metropolitan Magazine abbiamo cercato di scoprirlo per voi, in questa … intervista impossibile.

Audrey Hepburn - Colazione da Tiffany - Foto dal web
Audrey Hepburn – Colazione da Tiffany – Foto dal web

MM : Buongiorno, Audrey. Grazie per averci invitati a colazione e… a proposito, buon compleanno!

A.H. : Grazie mille. Ma non ditelo a voce troppo alta, o crederò di invecchiare. (sorride)

MM : Non potresti mai, sei una diva immortale. Strano posto però questo, per incontrarsi per colazione…

A.H. : E’ vero, ma Tiffany mi fa sentire a mio agio. Mi piace venire da Tiffany per l’atmosfera tranquilla e serena che si respira… non per i gioielli, sinceramente a me non piacciono i gioielli, ma solo i diamanti! (ride) Scusate, questa non ero io, era Holly in Colazione da Tiffany.

MM : Vuol dire che a lei non piacciono i diamanti?

A.H. : Diciamo che penso che i diamanti siano i “migliori amici” di Marylin, più che miei. Io non ho indossato mai troppi gioielli, preferisco invece dare importanza ora agli orecchini, ora al collier, ora alla spilla. Le perle, anche indossate in più fili, sono sempre stata una mia passione, lo ammetto!

Audrey Hepburn - Perle - Foto dal web
Audrey Hepburn – Perle – Foto dal web

MM : Oltre alle perle, i tuoi armadi sono sempre stati pieni di accessori ed abiti alla moda… e che anche oggi, nel 2020, non passano mai di moda! Ma come fai?

A.H. : Non credo che sia tanto ciò che indossi a renderti elegante o “alla moda”. L’eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai. Riguardo agli accessori… Credo fermamente che il sorriso sia l’accessorio più bello che una donna possa indossare.

MM : Quindi cosa suggeriresti alle nostre lettrici?

A.H. : Semplicemente di puntare sulla semplicità. Lasciate che l’attenzione di chi vi guarda sia rivolta alle caratteristiche e alle peculiarità naturali del vostro essere. Qualche volta, basta solo un semplice abito, con un paio di ballerine. Basta indossarlo con naturalezza, per sentirsi ed apparire affascinanti: t-shirt a righe e capelli corti possono essere super femminili. La bellezza di una donna  non dipende dai vestiti che indossa né dall’ aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore.

Audrey Hepburn - Photo Book - Foto dal web
Audrey Hepburn – Photo Book – Foto dal web

MM : Tuttavia sei sempre stata una grande appassionata di cappelli e guanti…

A.H. : Beh, se è per questo ho sempre adorato anche indossare tiare: del resto, credo che si possa indossare una corona anche se non si fa parte della famiglia reale. (sorride) Noi donne andiamo trattate come principesse, e se per farlo capire agli uomini occorre mettersene una in testa, perché no?

MM : Come Grace Kelly, anche tu sei stata una grande cultrice del foulard di seta…

A.H. : E’ vero, anche se a me è sempre piaciuto indossarlo in modo un po’… diverso. In effetti, piuttosto che intorno al collo, di soluto lo porto annodato intorno alla testa, a coprirmi il capo. O, perchè no?, legato attorno al cappello, come un fiocco.

Audrey Hepburn - Foulard - Foto dal web
Audrey Hepburn – Foulard – Foto dal web

MM : Marca preferita?

A.H. : Non dovrei fare pubblicità ma… ammetto che ho sempre adorato i foulard di Hermès!

MM : Solitamente ai tuoi foulard abbinavi sempre un gran bel paio di occhiali da sole…

A.H. : Colpevole. (sorride) In “Colazione da Tiffany” indossavo un modello di Oliver Goldsmith, uno stilista che ha prodotto appositamente per me gli occhiali anche per “Sciarada”,Due per la strada” e “Come rubare un milione di dollari e vivere felici”.

Occhiali -  Audrey Hepburn - Foto dal web
Occhiali – Audrey Hepburn – Foto dal web

MM : A parte Goldsmith, sei stata la musa ispiratrice di molti stilisti. Ad esempio Hubert de Givenchy, che realizzò per te, in seta italiana, proprio la celeberrima petite robe noir diventata capo simbolo di “Colazione da Tiffany“.

A.H. : Già. (sospira) I vestiti di Givenchy sono gli unici nei quali mi sento davvero me stessa.

MM : Quali sono i consigli di stile che daresti alle nostre lettrici?

A.H. : Beh… per cominciare : camminate con eleganze, proprio come se foste delle ballerine; ricordate che la bellezza di una donna non risiede nell’ estetica, ma  è riflessa nella sua anima. E, soprattutto: le maglie con il colletto non passano mai di moda!

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