La classifica dei libri più venduti della settimana vede in testa Aurora Tamigio. Accanto a lei la compianta Michela Murgia e l’intramontabile Natalia Ginzburg.
Aurora Tamigio, dal tredicesimo all’undicesimo posto
In tredicesima posizione “Il caffè dei gatti. Non ti servono 7 vite, puoi essere felice in questa!” di Anna Sólyom. In questo romanzo una donna quarantenne ritorna a Barcellona, dopo aver perso quasi di tutto, per vivere un esperienza in un caffè particolare. Al dodicesimo posto “I giorni di Vetro” di Nicoletta Verna. La protagonista di questo romanzo, ambientato durante il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale, è una donna coraggiosa che affronterà un sadico gerarca fascista. In undicesima posizione “Il canto dei cuori ribelli” di Thrity Umrigar. Al centro della trama di questo libro la storia di una giornalista indiana, emigrata in America, che affronterà il suo doloroso passato quando si troverà a lavorare sulla storia di una donna indiana sfigurata per aver spostato un uomo di un’altra religione.
Dal decimo all’ottavo posto
Prima di parlare del podio, via al decimo posto della classifica dei libri più venduti della settimana. Questa posizione è occupata da “Tutto il bello che ci aspetta” di Lorenza Gentile. Questo romanzo parte dalla disperazione di una trentenne in crisi che deciderà una notte di fuggire in Puglia per tornare nei luoghi natii, vivendo una nuova incredibile esperienza
In nona posizione “Grande meraviglia” di Viola Ardone. Questo ci libro ci porta nelle stanze di un manicomio in cui la piccola protagonista è cresciuta accanto alla madre dove incontrerà un giovane psichiatra che la farà da padre portandola a casa sua. All’ottavo posto “Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni. Ritornano i poliziotti del famoso commissariato di Pizzofalcone in una nuova complessa indagine che parte della morte di un avvocato mentre fuori c’è un diluvio incessante.
Classifica libri più venduti della settimana: Aurora Tamigio, Natalia Ginzburg e la famiglia
In settima posizione “Tra il silenzio e il tuono” di Roberto Vecchioni. Questo è un romanzo epistolare insolito in cui attraverso cinquantatré lettere si alternano le voci di due personaggi che sono Vecchioni ed un nonno immaginario con al centro di tutto un insegnamento di vita. Parliamo ora di una eccezionale scrittrice come Natalia Ginzburg perchè al sesto posto della classifica dei libri più venduti della settimana c’è il suo capolavoro “Lessico famigliare” . Al centro della trama di questo romanzo, vincitore del premio Strega nel 1963, la storia di una famiglia ebrea, ambientata tra gli anni 30′ e gli anni 50,’ alla riscoperta del concetto stesso di famiglia e di memoria.
In quinta posizione “Elegia americana” di J. D. Vance. Attraverso la storia autobiografica dell’autore questo ci libro ci porta nell‘America più profonda e difficile dando a voce a quel proletariato bianco scontento che alcuni anni fa aveva appoggiato Donald Trump facendolo diventare presidente. In quarta posizione “Domani, domani” di Francesca Giannone. Questo libro propone la storia di un fratello e di una sorella che faranno, dopo la perdita del saponificio di famiglia, scelte diverse alla ricerca entrambi di un nuovo domani.
Il podio
Sul podio della classifica dei libri più venduti della settimana, in terza posizione, “Accabadora” di Michela Murgia. In questo libro le protagoniste sono una giovane donna e sarta anziana il cui ruolo è anche quello dell’Accabadora, colei che da una morte pietosa su richiesta dei moribondi. In seconda posizione “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio. Questo libro, vincitore del premio Strega 2024 e del premio Strega giovani 2024. prende la mosse da un drammatico fatto di cronaca realmente accaduto come il delitto del Morrone per tracciare la storia del rapporto complicato tra una figlia ed una madre.
In prima posizione “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio che è il libro più venduto della settimana. Vincitore del premio Bancarella 2024, questo libro ci porta in Sicilia sulla scia di una storia familiare che parte dai primi del 900′ fino ad arrivare agli anni 80′ con al centro la forza resiliente delle donne.
Stefano Delle Cave
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