Australian Open: nona finale per Djokovic. Finisce la favola Karatsev

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Di Redazione Metropolitan

Termina in semifinale il sogno di Aslan Karatsev all’Australian Open. Il russo si è dovuto arrendere tre set a zero a un Novak Djokovic troppo forte. Per il serbo si tratta della nona finale in carriera a Melbourne, dove cercherà di continuare la serie di finali vinte e alzare il trofeo numero nove.

Troppo Djokovic per Karatsev

Per i primi sette game i due sono bravi a mantenere un buon gioco al servizio, non concedendo nessuna palla break da ambo i lati. È nell’ottavo game, con l’arrivo delle palle nuove, che i colpi di Karatsev, che avevano fino a quel punto messo in difficoltà l’avversario, perdono di giri, cosa che permettere a Djokovic di brekkare a zero. Il serbo insiste principalmente sul rovescio del russo, che fino al break aveva pure commesso pochissimi errori; dalle palle nuove però sembra che quel “flat backhand russian school”, come lo aveva definito Nole due giorni fa, perda di efficacia. Con il decimo punto consecutivo il numero uno del mondo porta a casa il primo set 6-3.


Sul secondo turno di servizio del secondo set Karatsev concede ancora un break a Djokovic dopo un brutto doppio fallo. Il serbo invece al servizio è sempre solido ed efficiente, con 6 ace e solo cinque punti persi sui propri turni di servizio. In più regge alla perfezione il gioco pesante da fondocampo di Karatsev, non solo ergendo un muro in grado di indurre spesso all’errore il russo, ma anche contrattaccando in modo efficiente. Nel quinto game del secondo set arriva un altro break in favore di Nole, che nell’ottavo game concede troppo e subisce a sua volta il break, il primo della partita. La vittoria del set è solo rimandata, perché sul proprio turno di servizio Djoker, senza poche difficoltà, riesce a chiudere 6-4.

Dopo aver rischiato la rimonta alla fine del secondo set, Djokovic inizia il terzo brekkando Karatsev. Nel quarto game il serbo subisce un calo sul proprio servizio; il russo invece è bravo a colpire su un rovescio che non entra molto al numero uno del mondo, il quale subisce uno scomodo contro-break. Djokovic tuttavia è Djokovic proprio per la sua abilità di reagire nel migliore dei modi nei momenti di difficoltà, e allora nel game successivo ritorna in vantaggio di un break. A questo punto il serbo vede solo la strada della vittoria e prima toglie ancora il servizio a Karatsev e poi chiude set e partita sul 6-2. Adesso Djokovic aspetta in finale il vincitore della semifinale tra Tsitsipas e Medvedev.

ENRICO RUGGERI