Delineata metà dei match dei quarti di finale dell’Australian Open. Soprese nella notte maschile, conferme nella mattina. Sul versante femminile assisteremo a dei quarti estremamente interessanti.
Karstsev e Dimitrov le sorprese della notte all’Australian Open
Andrey Rublev? Daniil Medvedev? No, è Aslan Karatsev il tennista russo più folgorante del momento. Con la vittoria in rimonta in cinque set (3-6, 1-6, 6-3, 6-3, 6-4) contro Auger-Aliassime, Karatsev è il primo giocatore a raggiungere i quarti al debutto in un Major dai tempi di Alex Radulescu a Wimbledon del ’96. Inoltre è il terzo giocatore nell’Era Open ad arrivare tra i migliori otto di Melbourne dopo essere passato per le qualificazioni. Altro? Con la vittoria si questa notte Karatsev si è garantito un nuovo best ranking in classifica salendo al numero 63. Dovesse vincere anche con Dimitrov ai quarti, si porterebbe alle soglie della Top 40. Ah, 13 mesi fa era numero 292 del mondo. Mostruoso.
Sono stati appena 8 i game totali vinti da Dominic Thiem in appena due ore di partita, terminata 6-4, 6-4, 6-0. L’austriaco a fine partita ha dichiarato di non stare bene fisicamente, ma questo non toglie troppo i meriti di Grigor Dimitrov, che raggiunge per la quarta volta in carriera i quarti di finale dell’Australian Open. Certo i 41 errori non forzati di Thiem e il 55%dei punti vinti con la prima fanno pensare che la partita l’ha persa principalmente lui. Dimitrov è stato però bravo a farsi trovare pronto in risposta e a giocare bene sul proprio servizio (10 ace totali e il 71% dei punti vinti con la prima). Quello contro Karatsev ai quarti sarà un match decisamente interessante.
Zverev da pronostico, Djokovic da record
Tre set a zero contro Dusan Lajovic, ma certamente una partita non semplice quella giocata d vinta da Alexander Zverev. Primi due set molto combattuti con il secondo deciso addirittura al tie-break; nel terzo Zverev domina al servizio mettendo 7 dei 15 ace della partita e perdendo solo uno dei punti giocati con la prima di servizio. Si ferma l’avventura di Lajovic che a Melbourne ha raggiunto il miglior risultato in carriera in un torneo del Grande Slam. Per Zverev si tratta invece della quinta volta ai quarti di un Major e la seconda volta (consecutiva, per altro) all’Australian Open.
Dodicesima volta ai quarti di finale nelle ultime 14 apparizioni a Melbourne per Novak Djokovic, che poco fa ha superato l’ostacolo Milos Raonic 7-6, 4-6, 6-1, 6-4. Il problema al fianco non ha impedito al serbo di giocare, ma ha sicuramente influito a livello mentale. Più volte durante il match è sembrato che Nole pensasse più alla condizione fisica che alla partita. Nei primi due set fatica non poco con un Raonic che trova nel servizio la maggior parte dei suoi punti. Nel terzo e quarto set non basta nemmeno quello con un Djokovic brillante in risposta e lucido nel gestire i momenti chiave dell’incontro. Per lui si tratta della 300esima vittoria di Nole in un torneo del Grande Slam, a 62 dal record assoluto di Roger Federer.
Scontro generazionale nel tabellone femminile dell’Australian Open
Naomi Osaka e Su-Wei Hsieh, classe ’97 la prima e ’86 la seconda si affronteranno per la sesta volta in carriera. Nonostante l’età però è la Hsieh a trovarsi in un contesto non familiare, ovvero quello dei quarti di finale di uno Slam. Per la tennista taiwanese infatti questo è di gran lunga il miglior risultato ottenuto in un Major. A farne le spese, oltre Sara Errani ai sedicesimi, è stata Marketa Vondrousova, battuta 6-4, 6-2. Con questa vittoria Hsieh ha guadagnato ben 22 posizioni portandosi al 49esimo posto e rientrando in Top 50 dopo quasi un anno.
Per Osaka la vittoria in rimonta di questa notte contro Gabrine Muguruza ha significato quarta volta in carriera tra le prime 8 in uno Slam. Le altre tre volte (una all’Australian Open e due allo Us Open) era poi riuscita a portarsi a casa il titolo. La giapponese ha avuto non poche difficoltà contro Muguruza, la quale era riuscita a portarsi subito avanti di un set. Nel secondo è arrivata la reazione di Osaka che nel terzo e ultimo set ha salvato ben due match point prima di brekkare per due volte consecutive l’avversaria e portare a casa la vittoria.
La dodicesima volta di Serena e Simona
Altro interessantissimo match che ci attende ai quarti del tabellone femminile dell’Australian Open è Serena Williams – Simona Halep capitolo XII. L’unica vittoria sul campo della rumena contro The Queen risulta essere l’ultimo loro incontro, ovvero quello del 2019 a Wimbledon. Per il resto solo vittorie della statunitense. Williams che stanotte ha stupito ancora riuscendo a battere la vincitrice del 500 di Abu Dhabi, Aryna Sabalenka, 6-4, 2-6, 6-4. I 17 anni di distanza tra le due non ha impedito a Serena di raggiungere per la tredicesima volta in carriera i quarti di finale dello Slam aussie.
Quinta volta invece per Simona Halep, che ha restituito a Iga Swiatek l’eliminazione agli ottavi dello scorso Roland Garros. Subito sotto di un set (perso 6-3) la numero 2 del mondo è chiamata a reagire, e lo fa alla grande concedendo appena un game alla giovane polacca. Il terzo inizia con break e contro-break, ma alla fine è proprio la rumena a controllare bene la partita e condurla verso il finale 6-4. Questa inoltre rappresenta la vittoria numero 100 di Halep in un torneo del Grande Slam. Contro questa Williams non sarà scontato arrivare alla 101.
ENRICO RUGGERI