Avatar e i suoi sequel: torna una vecchia conoscenza e una divina new entry

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Di Redazione Metropolitan

L’annuncio dei 4 sequel di Avatar, il film campione insuperato di incassi del 2009, svela altre due chicche che non possono passare inosservate. Giovanni Ribisi, nei panni del già noto Parker Selfridge, tornerà ad interpretare uno degli antagonisti più odiati del plot. A seguire, la portata principale: Kate Winslet! Dopo vent’anni, la splendida attrice tornerà a lavorare con James Cameron, figurando tra i nomi più illustri del cast.

 

Era il dicembre del 2009 quando, ad eccezione dell’Italia che lo accolse un mese dopo, l’ambizioso e monumentale progetto di James Cameron veniva proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Con un per niente misero budget di 237 milioni di dollari, Avatar e i suoi abitanti dall’incarnato bluastro salgono di diritto sul trono dei film con i più alti incassi della storia. Un risultato non affatto trascurabile per il pluripremiato regista che, nel 1997, aveva dato vita ad uno dei colossal più indimenticabili mai prodotti: Titanic.

 

Cameron, forte di una fama guadagnata a suon di capolavori ingegnosamente concepiti, abbozza il progetto di Avatar addirittura un anno prima dall’uscita della storia romanzata narrante la tragedia del noto translantlatico. Accantonato il copione, percorrendo il fine unico di dedicarsi alla produzione del grandioso Titanic,  solo svariati anni dopo renderà tangibili le aspettative vanagloriose di un’idea portatrice di effetti visivi a dir poco straordinari.

 

Avatar, ambientato su questo pittoresco satellite chiamato Pandora, incanta gli spettatori sensibili alla percezione di scenari mozzafiato e creature che accarezzano la definizione di sublime. È sul versante della trama, oggettivamente poco originale, che la critica ha amputatato leggermente un incontenibile e dilagante entusiasmo. La classica storia d’amore che affronta la tematica del diverso, della difficile integrazione e dell’inarrestabile arrivismo dell’uomo perennemente tentato da manie di supremazia più o meno latenti.  Uno scenario evocativo che ci schiaffeggia col ricordo di Pocahontas nell’atto di interrogare John Smith sulla lince e non solo. Visto, scontato, e melenso per alcuni, Avatar, giudicato nel suo complesso ha fatto breccia nel cuore di chi è riuscito ad assaporarne la magia; un risultato che ha sortito l’effetto desiderato solo in parte per i cinici come me (ammetterlo è il primo passo verso la guarigione! ndr)

 

I sequel già pubblicamente annunciati partiranno dal 18 dicembre 2020. Gli altri, rispettivamente, il 17 dicembre 2021, il 20 dicembre 2024 e il 19 dicembre 2025. Non ci resta che attendere il ritorno dei Na’vi!

 

Alessia Lio