Questa sera Cine34 ospita in prima visione tv, “Baarìa“, un film del 2009 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore. La pellicola racconta le vicende di una famiglia di Bagheria, ritraendo tre generazioni. Il regista siciliano realizza un affresco magniloquente: traccia un arco temporale che sfiora i principali avvenimenti politici e sociali dell’Italia degli anni Trenta, fino agli anni Ottanta. Dal Fascismo all’ascesa del Partito comunista, Tornatore dipinge attraverso Peppino, il protagonista, un affresco corale, parabola esistenziale, che si fa anche manifesto della sua stessa idea di Cinema.
Il film è stato presentato alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Durante la proiezione presso il Museo delle tradizioni e arti contadine di Picciano, inoltre, al regista Giuseppe Tornatore e al maestro Ennio Morricone, autore della colonna sonora, viene conferita la cittadinanza onoraria.
5 curiosità su “Baarìa”
Il film incassò al botteghino in Italia 10.525.000 € e 16 milioni in tutto il mondo, non riuscendo però a coprire i 28 milioni di euro (con contributo pubblico) che costò la sua produzione. La maggior parte delle riprese furono effettuate in Tunisia. Per permettere la costruzione di un grande set, che fosse una versione di Bagheria il più somigliante possibile a com’era a inizio 900.
Sempre in Tunisia fu girata la scena dell’uccisione della mucca per evitare possibili sanzioni e ripercussioni penali in Italia. La scena è reale e fu infatti ripresa dal vivo in un mattatoio, senza alcun effetto speciale. I fotogrammi che mostrano lo stordimento e l’uccisione di un bovino tramite dissanguamento, furono oggetto di critiche feroci da parte di diverse associazioni e animalisti. Nell’agosto del 2010, inoltre, Giovanni Sapia, autore del libro “Il romanzo del casale“, accusò Tornatore di plagio. Il regista ha negato ogni accusa minacciando una querela per diffamazione.
Il film ha ottenuto diverse candidature ma pochi riconoscimenti. Questo nonostante un cast nostrano di prim’ordine. Tra i tanti interpreti personalità come Francesco Scianna, Margareth Madè, Ficarra e Picone, Beppe Fiorello, Laura Chiatti, Monica Bellucci, Vincenzo Salemme, Giorgio Faletti.
Arianna Panieri
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