Bagnaia-Bastianini, dualismo gestibile? Ducati: “Fidatevi di noi”

Foto dell'autore

Di Redazione Sport

È la grande incognita del 2023 della Ducati. Più della moto e più della pressione di dover difendere il titolo di campioni del mondo conquistato appena qualche mesa fa. Il dualismo Bagnaia-Bastianini ha scatenato diverse chiacchiere tra tifosi e addetti ai lavori: riuscirà Borgo Panigale a gestire due centauri che ambiscono, entrambi, alla vetta della classifica individuale del prossimo Motomondiale? Davide Tardozzi ha spiegato che la Nuvola Rossa è tranquilla.

Bagnaia-Bastianini, dualismo gestibile per Tardozzi di Ducati

Penso che se sei un team ufficiale, che si tratti di Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti a che siano entrambi in grado di conquistare il titolo mondiale. Abbiamo il Campione del Mondo nel team, che ha ottenuto importanti successi durante tutta la stagione 2022 e anche l’anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo – ha aggiunto Davide Tardozzi, direttore sportivo di Ducati, ai microfoni di Speedweek -. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Per me personalmente, è un piacere avere due piloti così, perché i piloti sono come figli. Tratteremo entrambi i piloti allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono sicuro che Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti ed io saremo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso. Il numero 1 ha il diritto di ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro pilota ottenga di meno. Come costruttore, perché dovrei dare a un pilota del team più dell’altro?

Seguici su Google News