Abbiamo visto Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini battagliare per la prima posizione nell’ultimo Gran Premio di Francia. L’epilogo delle schermaglie di pista ha premiato, alla fine della contesa, il riminese della Gresini Racing, mentre il torinese di Ducati si è dovuto ritirare dopo aver commesso un errore. I due italiani, sotto l’ala protettrice di Borgo Panigale, potrebbero correre nello stesso team un domani? Gigi Dall’Igna sarebbe felice.

Bagnaia e Bastianini nello stesso team? Gigi Dall’Igna non si opporrebbe

Mi sarebbe piaciuto vederli arrivare entrambi al traguardo -dice Gigi Dall’Igna ai microfoni de Il Corriere della Sera –. Sarebbe stato un podio tutto Ducati, con Miller insieme a loro. E sicuramente Bagnaia, pur arrivando secondo, avrebbe accorciato il distacco in classifica da Quartararo. Comunque è stata una giornata bellissima per la Ducati. Sono due piloti estremamente forti, ma solo uno alla fine vince. Certo, qualche ruggine può crearsi, ma sono due ragazzi molto intelligenti. Capiscono il limite. Non credo che si arriverebbe a uno scontro“.

Vittoria finale con un team privato? Nella mia carriera è già successo. Per esempio quando Simoncelli vinse il titolo 250 nel 2008, cominciò la stagione con una Gilera satellite. Enea ad ogni modo è stato un pilota Ducati fin dall’esordio nella MotoGp, e su di lui la nostra attenzione è stata sempre al massimo, ma senza l’accordo con il team Gresini avremmo faticato a trattenerlo. Ha una moto di prim’ordine, anche se non ufficiale, e tutto quello che potevamo fornirgli in tema di sviluppi è stato fatto. Tante volte la differenza tra una versione e un’altra è sottile. La differenza vera la fanno i piloti. MotoGP sostenibile? Assolutamente sì. È vero, la Suzuki uscirà di scena nel 2023, ma restano tante altre Case. E tutte competono con dei costi che ritengo ragionevoli. Ma bisognerebbe cercare di coinvolgere più sponsor extra-settore“.

Guardando ai 110 mila spettatori presenti a Le Mans non direi. Sicuramente l’assenza di Rossi è una perdita di prestigio, ma questo non significa che lo spettacolo attuale non sia di alto livello. E ci sono piloti giovani, come Bastianini, Bagnaia e Martin, per restare in Ducati, che non dico possano prendere il suo posto, ma potranno comunque far splendere questo campionato che secondo me resta bellissimo“.

(Credit foto – MDD Europe Ltd)