Pecco Bagnaia fa l’en plein in Giappone e accorcia ancora nel Mondiale. A Motegi si impone il campione del mondo della Ducati che dopo la Sprint conquista anche la gara, vincendo il braccio di ferro con Jorge Martin. Sotto un cielo inizialmente coperto e minaccioso Pecco domina il GP dal via, dettando il passo con un ritmo impensabile per gli altri: alle sue spalle arrivano Martin, secondo dopo uno bello scatto in avvio, e Marc Marquez che nel finale resiste alla rimonta di Enea Bastianini, quarto. In campionato adesso, a quattro gare dalla fine, Martin resta leader, ma ha solo 10 punti di vantaggio sull’agguerrito Bagnaia.
Ai piedi del podio c’è Franco Morbidelli che precede la Ktm di Brad Binder, unico ‘intruso’ nei primi otto, visto che il settimo posto di Marco Bezzecchi e l’ottavo di Fabio Di Giannantonio con le Desmosedici della VR46 portano a sette le Ducati nelle prime otto posizioni. In top-10 anche Aleix Espargaro e Jack Miller mentre Luca Marini è 14°.
La gara si delinea fin dal via, con Bagnaia che scatta bene e impone il suo ritmo martellante con pista libera. Acosta regge per tre giri alle sue spalle, poi scivola alla curva 14 e lascia a Pecco strada libera.
Martin con un belllissimo guizzo è subito quarto dall’11° posto in griglia per poi cercare una difficile rimonta su Bagnaia: si mette al suo inseguimento, ma l’iridato di Borgo Panigale non lo lascia mai arrivare a tiro, anzi gestisce bene la lotta sul cronometro mantenendo sempre un margine compreso fra il secondo e il secondo e mezzo. Oltre a questo confronto, l’interesse è polarizzato dal recupero di Enea Bastianini che prova a scalfire il podio di Marc Marquez: anche qui c’è il forcing, ma non si arriva mai al duello diretto. Buona la risalita di Morbidelli, che in questo finale di stagione sta trovando costanza, mentre Binder salva l’onore di una Ktm che dalla trasferta giapponese si aspettava di più, soprattutto dopo i guizzi in prova di Acosta.