
La morsa si stringe, con i soldati professionisti della milizia mercenaria Wagner che combattono casa per casa, in un paesaggio ormai, quasi distrutto: dopo mesi di combattimenti finiti in un bagno di sangue sia per gli ucraini che per i russi, il fondatore del gruppo, Evgeny Prigozhin, ha lancia un ultimatum al presidente ucraino Zelensky: “Bakhmut è circondata, è il momento di evacuare bambini e anziani”. Perché secondo i mercenari russi sarebbe ormai imminente la capitolazione della città simbolo nel Donetsk. Ma Kiev continua a sostenere che la situazione è “sotto controllo”: “La situazione è estremamente complessa e difficile, ma controllata”, così il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov. “È la nostra terra e dobbiamo proteggerla”.

Ci sono combattimenti in città e anche nelle strade, ma grazie alle forze armate ucraine, i russi non hanno ancora preso il controllo della città”. Lo ha detto il vicesindaco di Bakhmut, Oleksandr Marchenko, riferendosi alla città sotto assedio. Intanto è salito a 10 il bilancio delle vittime di un attacco missilistico russo su un condominio a Zaporizhzhia. Tra le vittime c’è un bambino. Gli Usa hanno annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 400 milioni di dollari.
Un comandante ucraino ha detto che la situazione a Bakhmut, una città dell’Ucraina orientale, è “critica” e che ci sono più truppe russe che circondano la città che munizioni. Volodymyr Nazarenko, vice comandante della Guardia nazionale ucraina, ha dichiarato alla radio ucraina NV che i combattimenti sono attualmente in corso «24 ore su 24» mentre i russi spingono incessantemente per catturare la città, secondo quanto riporta la Reuters. «Non tengono conto delle loro perdite nel tentativo di prendere d’assalto la città», ha detto Nazarenko, aggiungendo che le truppe ucraine stanno cercando di «infliggere quante più perdite possibili al nemico».