La scoperta è clamorosa: una balena è stata ritrovata morta in Brasile nel mezzo della foresta amazzonica. Il mistero crea scompiglio negli esperti: come è arrivato fin lì il cetaceo?

La carcassa di un giovane esemplare di megattera, morto da alcuni giorni, è stata ritrovata spiaggiata sull’isola di Marajò, nel delta del Rio delle Amazzoni. Lo stupore è grande: l’animale, infatti, è morto lontano migliaia di chilometri dalle acque dell’Antartico, dove le balena della suddetta specie migrano in questo periodo dell’anno.

balena
Il ritrovamento della balena (Credit: YouTube)

I biologi marini hanno effettuato la scoperta seguendo un gruppo di avvoltoi che volava in circolo sopra il cadavere (lungo ben 8 metri) che potrebbe essere stato depositato nella foresta amazzonica dal mare in tempesta. La scoperta della balena rappresenta un vero mistero per gli scienziati che, faticosamente, hanno cercato di spiegare l’insolito evento.

Gli esperti: “Perché una balena qui a febbraio?”

La domanda è lecita. Come mai una balena di questa specie si trovava in acque così distanti dal luogo della solita migrazione? Renata Emin, presidente dell’istituto Bicho D’Agua, ha cercato di spiegare il mistero ai media brasiliani. Ecco cosa ha detto.

“Immaginiamo che l’animale stesse galleggiando e poi sia stato trasportato dalla marea tra le mangrovie. La domanda è: che stava facendo una megattera a febbraio vicino alla costa settentrionale del Brasile?”.

Le megattere, infatti, vivono l’area dell’Oceano Atlantico in prossimità del Brasile ma in queste determinato periodo dell’anno, quando nell’emisfero meridionale impera il caldo estivo, i cetacei si spostano verso il Polo Sud per nutrirsi. Torneranno verso Nord solo con l’avvicinarsi della stagione degli amori.

balena
Il cadavere della balena (Credit: Meteo Web)

La balena e la misteriosa morte

Approfittando della bassa marea, i biologi hanno analizzato accuratamente il cadavere prelevando dei campioni da utilizzare per la necropsia. Non è escluso si tratti di un piccolo separatosi dalla madre per ragioni da chiarire, ha spiegato Emin. Il compito degli scienziati, ora, sarà quello di capire le cause della morte del piccolo cetaceo: “Stiamo raccogliendo informazioni e identificando i segni sul corpo per capire se sia rimasto intrappolato o colpito da un’imbarcazione” .

Dopo esser state cacciate dai balenieri nel lasso di tempo tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo, la popolazione di megattere è tornata a rinfoltirsi in virtù del divieto di caccia indetto in Sudamerica e in Antartico nel 1994.  Il loro aumento demografico, però, aumenta il rischio di trovare impigliati nelle reti esemplari di balena.

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI DELL’AUTORE

Pagina Facebook dell’autore

Account Twitter autore

Seguici su:

Pagina Facebook Metropolitan Magazine Italia

Account Twitter ufficiale Metropolitan Magazine Italia