Il trio Pamela Prati, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo sembra ormai essersi sgretolato. Ieri sera, Eliana Michelazzo, ospite di Live Non è la D’Urso, ha dichiarato di aver interrotto qualsiasi rapporto lavorativo con Pamela Prati e di aver denunciato l’ex socia che l’avrebbe “plagiata”:
“Ho denunciato Pamela Perricciolo. Da dieci anni è mia sorella. Lei mi ha fatto stare sempre con i sensi di colpa, sempre. Diceva di prendere delle gocce, diceva di stare male. Diceva che aveva bisogno di me”.
Inoltre la Michelazzo sempre durante il programma di Barbara D’Urso, ha confermato l’inesistenza di Mark Caltagirone e confessato di non aver mai visto l’uomo con cui era sposata, di aver vissuto per dieci anni con la speranza di un incontro, sostenendo quindi, di essere stata la prima vittima di questo sistema che negli anni, avrebbe intrappolato anche alcuni personaggi noti.
Ma la vera bomba la sgancia il sito Dagospia alla fine di Live-Non è la D’Urso che con un flash comunica quanto segue:
“Non ce la facciamo più a sentire le boiate di Eliana Michelazzo, il trio ha perso ogni diritto alla privacy. Lei e la Perricciolo sono lesbiche, sono state insieme per anni, vivono insieme e insieme hanno gestito i finti profili usati per ricattare star, starlette e politici. Simone Coppi nacque per coprire la sua bruciante sconfitta a Uomini e Donne e l’amore saffico. Pamela Prati è piena di debiti da Bingo e, plagiata o no, si è messa in mano al duo.”
La Michelazzo in una storia pubblicata su Instagram ha così replicato nelle scorse ore:
“Sai che vi dico? Potete dire quello che volete ma io sto con la coscienza apposto! E rispetto il mondo gay, anche se lo fossi non sarebbe stato un problema.”
I debiti della showgirl sarda, oltre a essere già stati accennati dal suo ex Luigi Oliva, sono stati confermati anche dal settimanale Oggi:
“La star del Bagaglino sembrerebbe essere sommersa dai debiti e potrebbe aver tentato un rilancio pubblicitario al fine di fare cassa. La sua casa risulterebbe pignorata e avrebbe un debito di gioco con una sala bingo romana”.
Sandra Barone