Seppur con le temperature estive la questione Covid stia scemando nel dibattito pubblico, a Venezia sembrerebbe pronta a riaccendersi. In queste ore infatti è stata ufficializzata la radiazione dell’anestesista No-vax, Barbara Balanzoni. La dottoressa, nonostante abbia annunciato il ricorso, non appare così preoccupata dal provvedimento dell’Ordine dei medici.

Barbara Balanzoni, le accuse contro l’anestesista No-Vax

Photo Credits: Tgcom24

La questione Covid continua a tenere banco, nonostante ormai da tempo abbia perso un ruolo primario nel dibattito giornaliero. Oggi però la discussione è destinata a riaccendersi con la notizia della radiazione dell’anestesista veneta, Barbara Balanzoni. Un provvedimento dell’Ordine dei medici di Venezia, giustificato da quanto segue:

L’Ordine dei medici di Venezia ha deciso di radiare dall’albo Barbara Balanzoni, “dottoressa no-vax”. Per aver tenuto in più occasioni, in qualità di medico, un comportamento violento, intimidatorio, aggressivo e volgare, sostenendo posizioni prive di evidenze scientifiche e contro la gestione sanitaria della pandemia, incitando a manifestare contro il proprio ordine professionale e per aver dichiarato pubblicamente di continuare ad esercitare la professione nonostante l’avvenuta sospensione causa mancato adempimento dell’obbligo vaccinale.

Il tutto però non sembra turbare molto la diretta interessata, che sul proprio profilo Twitter si lascia ad un inelegante: “Me ne fotto”. Tuttavia, fuori dal mondo social, il medico ha già annunciato un ricorso contro la sentenza. Queste le sue motivazioni:

Farò ricorso. Questa cosa era stata già decisa prima. Loro (L’ordine dei medici di Venezia) non hanno affatto commentato tutto il materiale scientifico che ho portato a supporto. Dicono che le mie informazioni siano anti-scientifiche, ma non hanno in alcun modo argomentato i miei articoli. C’è un buco motivazionale dal mio punto di vista.

Tra chi esalta l’ennesima martire No-Vax e chi invece si rallegra del suo allontanamento, le motivazioni come comunica il presidente dell’Ordine, sono andate anche al di là della singola opinione personale:

Abusando del suo ruolo e del suo status professionale, ha assunto toni aggressivi e violenti, in totale rigetto di tutta la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass. Ha raccolto il dissenso di una minoranza e lo ha utilizzato per una campagna di aggressione verbale, contro colleghi, ospedali, Ministero della Salute, Ministri ed Ordine. Ha insultato senza ritegno e dichiarato di curare le persone a casa. Ha minacciato i colleghi in vario modo e continua tutt’ora a farlo, istigando anche i sostenitori della rivoluzione ad armarsi.

Insomma l’ennesimo caso che farà sicuramente discutere e che vedrà lavorare ancora per molto i Tribunali. Al di là della querelle, la cosa certa è che se il virus sta rallentando è proprio grazie alla campagna vaccinale, denigrata sin troppo da pseudo-professionisti e medici sotto l’orlo di una crisi di nervi.

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Edoardo Baldoni