Il film di Barbie è stato vietato in Vietnam a causa delle polemiche su una scena che raffigura una mappa del mondo con la “linea a nove linee”, un territorio che la Cina ha rivendicato geograficamente nel Mar Cinese Meridionale, ma che il Vietnam considera una grave violazione della propria sovranità.
Barbie vietato in Vietnam: che cosa è successo tra Warner Bros. e lo Stato?
Vi Kien Thanh, direttore generale del Dipartimento del Cinema del Vietnam sotto il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo, ha rilasciato oggi una dichiarazione attraverso la stampa, affermando in parte che: “Non concediamo la licenza per l’uscita del film americano Barbie in Vietnam perché contiene l’immagine offensiva della linea a nove”.
Le produzioni hollywoodiane hanno dovuto fare i conti in punta di piedi quando si tratta di riferimenti e/o rappresentazioni della regione asiatica nei loro spettacoli televisivi e nei loro film. È diventato ovvio ormai per ogni grande film di successo dover penare in attesa dell’approvazione nei mercati esteri che vanno dalla Cina al Medio Oriente. Le clausole di alcuni governi stranieri riflettono questioni o realtà culturali decisamente in contrasto con la cultura occidentale, creando una legittima tensione tra integrità etica e/o artistica e aspettative commerciali. Gli studios a volte si piegano e tagliano scene e/o immagini da film e spettacoli; altre volte, il compromesso viene rifiutato o le immagini “incriminate” sono troppo grandi e provocano un divieto.
Perché Barbie ha fatto arrabbiare il Vietnam?
Stavolta Barbie ha fatto arrabbiare il Vietnam, poichè è stata inserita un’immagine che sembra favorire la Cina. Spesso scelte e compromessi di questo tipo fanno parte del business cinematografico globalizzato di oggi, quindi è chiaro che la scelta di avere la linea a nove linee in questa presunta mappa del mondo non è certamente una svista. La Warner Bros. potrebbe voler garantire al film un passaggio sicuro nel mercato cinese, anche se a costo del mercato vietnamita.
Al momento, il film dovrebbe aprire con una cifra compresa tra i 70 e gli 80 milioni di dollari, il che sarebbe una vittoria necessaria per la Warner Bros. dopo la disastrosa (non) performance di The Flash. Quindi, sì, il blocco del mercato cinese potrebbe essere una vera priorità.
Barbie è interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling nei panni di Barbie e Ken, oltre che da Issa Rae nei panni di Barbie Presidente, Alexandra Shipp nei panni di Barbie Scrittrice, Emma Mackey nei panni di Barbie Fisica, Ana Cruz Kayne nei panni di Barbie Giudice, Ritu Arya nei panni di Barbie Giornalista, Nicola Coughlan nei panni di Barbie Diplomatica, Dua Lipa nei panni di Barbie Sirena, Kate McKinnon nei panni di Barbie Ginnasta, Hari Nef nei panni di Barbie Dottore, Sharon Rooney nei panni di Barbie Avvocato. Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Ncuti Gatwa e Scott Evans interpreteranno versioni diverse di Ken, mentre Emerald Fennell sarà Midge e Michael Cera Allan. Nel film sono presenti anche Will Ferrell, Helen Mirren, Jamie Demetriou, Connor Swindells, America Ferrera, Arana Greenblatt, Rhea Perlman, John Cena e Marisa Abela.
Seguici su Google News