Chi ha giocato di più ma soprattutto chi ha giocato di meno: scopriamo chi sono i sostituti (titolari e panchinari) più pericolosi per l’Inter nella partita di questa sera.

Il Barcellona ha vinto le ultime sei partite che ha giocato, l’ultimo stop risale proprio alla Champions League, allo 0-0 contro lo Slavia Praga. Le analisi tattiche e dei singoli si fanno per una volta meno utili: l’Inter giocherà al massimo delle sua capacità assolute, il Barcellona al massimo delle sue capacità relative.
Nei blaugrana mancheranno Messi, Piqué, Arthur, Sergi Roberto, Semedo e Dembélé. Alcuni non ci sono per scelta e altri per infortunio, il Barça ha già spinto sull’acceleratore e ha scollinato, l’inerzia della discesa li farà arrivare 1° nel girone.

BARCELLONA (4-3-3) probabile formazione: Neto; Wague, Umtiti, Todibo, Firpo; Vidal, Rakitic, Aleñá; Perez, Suarez, Griezmann.
A disp: Ter Stegen, Busquets, De Jong, Lenglet, Umtiti, Puig, Ansu Fati, Araujo, Moré.
All. Valverde

Ricambi Barcellona

Il Barcellona è quindi ampiamente rimaneggiato, incominciando dal portiere:
Neto è all’esordio stagionale, le qualità sono indubbie ma la continuità di rendimento per un portiere è spesso fondamentale.
Wagué: il terzino destro ha giocato 90 minuti nella partita contro il Leganés senza far notare spunti particolari.
Todibo: il difensore centrale di 19 anni ha giocato solo 77 minuti in stagione, quasi tutti nella sfida vinta per 4-0 contro il Siviglia. Contro Lukaku e Lautaro l’impegno sarà più difficile.
Junior Firpo: Il laterale sinistro è un giocatore di ottimo livello, più portato ad offendere che a difendere. Nello spartito di Valverde sembra spesso essere quello meno a tempo e contro l’Atletico Madrid (due settimane fa) pareva essere in difficoltà. Le prestazioni di Jordi Alba… son ben lungi dall’essere raggiunte.
Aleña: Il centrocampista mancino prodotto dalle giovanili del Barcellona ha qualità: dribbling, lanci lunghi, rapidità di pensiero e inserimento. Solo 73 minuti in stagione di cui 45 alla 1° giornata persa contro l’Athletic Bilbao, gli ultimi 18 minuti invece contro il Mallorca nel weekend. Molti tifosi chiedono di vederlo più spesso in campo, da mezzala di fianco a Rakitic e Vidal può essere pericoloso.
Carlos Perez: L’ala del Barcellona è già sceso in campo 8 volte in questa stagione, un gol e tre assist per il mancino classe 1998. Ripiega anche in difesa e ha buone doti nel palleggio, non è un goleador e i numeri con il “Barcellona B” lo dimostrano: un compresso tra duttilità e qualità.

Barcellona Piqué e Alena
Aleña e Piqué nella sfida contro il Villareal dell’anno scorso 
Photo Credits: David Ramos/Getty Images Europe

Panchina Barcellona

In panchina per il Barcellona ci sono i pezzi grossi, ma pronti ad entrare ci sono anche i giovani (e giovanissimi).
Puig: il centrocampista 19enne del Barcellona non ha ancora giocato in questa stagione (avendo però esordito l’anno scorso) ma è un membro fisso del “Barcellona B”. Qualità nel tocco di palla e soprattutto i tempi nei passaggi lo fanno essere il metronomo del centrocampo. Nel classico 4-3-3 catalano lui interpreta il vertice basso: calma, geometrie e dribbling nello stretto lo rendono ideale per questo ruolo.
Ansu Fati: Forza nelle gambe e qualità nonostante i 17 anni. Ha fatto parlare di sè grazie alle 9 presenze con 2 gol e 1 assist in stagione con il Barcellona. A partita in corso è probabile che entri per una delle due ali d’attacco.
Araujo: Il difensore uruguagio ha velocità e fisico, con il Barcellona ha esordito prendendo un cartellino rosso. Deve migliorare nel gioco con il pallone e nel posizionamento, nel caso giocasse insieme a Todibo sarà difficile distinguerli… la somiglianza estetica è spaventosa.

Barcellona
A sinistra Todibo, a destra Araujo

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