Bari è tutto vero: sei di nuovo tra i professionisti!

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Di Redazione Metropolitan

Il Bari conquista la promozione in Serie C, dopo il fallimento della scorsa estate. Ora i De Laurentiis lavoreranno per riportarlo nel campionato cadetto.

Al Bari è bastato un solo campionato di Serie D vissuto da dominatore, per riagguantare il calcio professionistico, in attesa di riprendersi il campionato di “B”.

La scorsa estate il fallimento e la caduta nella “D”

Il 16 luglio scorso, dopo 64 anni vissuti ininterrottamente nel calcio professionistico, il Bari, accertato lo stato di insolvenza economica, è stato costretto alla retrocessione forzata nel campionato di Serie D. Un’onta dolorosa per la città e per i tifosi, ma anche una sonora bocciatura di tanti imprenditori, che pure si sono detti nel tempo pronti a “salvare” il club fondato nel lontano 1908.

Fino all’ultimo in tanti hanno sperato che non accadesse una cosa del genere, ed invece, al pari di altre formazioni che pure hanno scritto pagine importanti del calcio italiano (vedi Avellino e Cesena), il Bari è caduto nell’inferno del calcio dilettantistico, seppure nel suo raggruppamento più “nobile”, la Serie D.

Mister Cornacchini (Photo credit: pagina FB SSC Bari)

Che lotta tra Lotito e De Laurentiis per la presidenza!

Da imprenditori sopraffini, tanto Lotito quanto Aurelio De Laurentiis, noti presidenti di Lazio – Salernitana e Napoli, hanno duellato a lungo tra di loro, per conquistare la poltrona da presidente del club pugliese.

La battaglia apertasi tra i due all’indomani della retrocessione della Società in Serie D, ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi, che per diverse settimane sono rimasti in attesa dell’unica buona notizia di cui avevano bisogno. Quella, in poche parole, di una rapida ripartenza della propria squadra verso i palcoscenici calcistici che più contano.

Alla fine è stata la famiglia De Laurentiis a prendersi il Bari, ed a tentare, sin dai primi giorni, di farlo collocare nel campionato di Serie C. L’operazione non è riuscita con le azioni degli avvocati, segno che dovesse essere invece il campo, a regalare il salto di categoria.

Festeggiamenti Bari (Photo credit: pagina FB SSC Bari)

Campionato dominato dalla prima giornata

La squadra per affrontare il campionato di Serie D, è stata allestita in fretta e furia, ma non senza raziocinio e lungimiranza. Si spiega così il fatto che i biancorossi sono stati in testa alla classifica sin dalla prima giornata, che, manco a dirlo, si è chiusa con la vittoria del Bari, in trasferta, sul campo del Messina.

Da lì in avanti, la formazione pugliese ha messo in fila altre 22 vittorie, e 6 pareggi, perdendo, in 32 giornate, solamente 3 volte. Un bottino complessivo di 75 punti a due giornate dalla fine della stagione.

Tra gli altri meriti della squadra e del suo allenatore (Giovanni Cornacchini), non c’è solo la vittoria del girone I, ma anche quello di aver incassato davvero pochissime reti: solo 19 in 32 incontri.

Guardando al futuro, la famiglia De Laurentiis ha promesso di riportare la squadra in Serie B in tre stagioni, e se questa vittoria doveva rappresentare il primo passo, sembra davvero di quelli ben fatti.

Ad majora, Bari!

(Photo credit in evidenza: pagina FB SSC Bari)