La decisione messa in atto, congiuntamente, da FIM e Dorna non è per niente piaciuta a tutta la flotta di Ducati che dovrà sopportare un taglio dei giri motore pari a 250. Una volontà avvenuta, sempre importante ricordarlo, a Mondiali già in corso. Marco Barnabò di Barni Racing Team (moto marcate da Borgo Panigale) si è scagliato contro il taglio attuale.
Barni Racing Team, Marco Barnabò è arrabbiato con FIM e Dorna dopo il taglio dei giri motore
“Per una squadra privata è difficile cercare di stare al livello di quelli ufficiali. Quando succedono questi cambiamenti di regolamento in corsa, mi viene da pensare che non vale la pena fare tutti gli investimenti che facciamo per provare a fare dei risultati. Se poi ti tolgono 250 giri perché Bautista vince tre gare di fila, con Kawasaki che invece ha vinto per sei anni senza che succedesse niente… Io mi ritrovo con un pilota che già non è avvantaggiato, perché è tra i più pesanti del gruppo, e con 250 giri in meno. Non è che davanti ci siano solo Ducati. C’è Bautista, poi ci sono Yamaha e le altre. Sta vincendo lui, perché devi penalizzare tutti quelli che corrono con questo marchio senza fare distinzioni? A proposito di distinzioni, il team privato spedisce 250 chili in meno nelle casse rispetto a quello ufficiale. O facciamo che siamo tutti pari sempre oppure non è giusto che ci becchiamo solo le sfighe e non i vantaggi. Nel 2022 Ducati ha vinto una gara, non il campionato. Arriviamo quest’anno, si vincono due gare e il regolamento prevede un aggiustamento dopo tre, invece l’hanno fatto dopo due e ci hanno penalizzato anche lì. Non ho capito. Con Ducati non si può vincere? Un pilota con Ducati non può vincere? Non è che hanno vinto tutti e c’è una supremazia. E non puoi mettermi a livello del team ufficiale“.
“Alvaro Bautista vince perché è più bravo degli altri…”
Con gli sponsor tecnici lavoriamo per migliorare le prestazioni. Ma se le migliori e poi ti penalizzano, allora questi sponsor si chiedono perché devono fare qualcosa di nuovo se poi succedono queste cose. Rischia di esserci disinteresse e puoi anche perdere gli sponsor. Se uno lavora e fa bene, qui viene penalizzato. Allora tanto vale prendere un pilota pagante, poi se arrivi primo o ultimo amen. Diventa inutile fare investimenti. Non succederà mai che un team privato vada a vincere qualcosa, come magari succedeva dieci anni fa. Me lo dici giovedì mattina? Io sono venuto qui a fare i test e ho speso 13 mila euro per moto. Adesso siamo fuori coi giri. Abbiamo speso 5 mila euro a pilota solo di pista. Cosa stiamo facendo? Ora si svegliano e decidono di penalizzare. Non c’è rispetto per la gente che lavora se lo comunichi giovedì mattina. Costa milioni fare questo campionato. Alvaro ha vinto perché è bravo, non perché la moto va di più. Non possiamo penalizzare uno perché è bravo. I 250 giri del 2019 non ce li hanno mai ridati e nel frattempo non abbiamo vinto. Bautista ha vinto solo lo scorso anno. Perché Ducati ha fatto la moto che gira a 16.200 originale e 16.400 in pista, se poi ora si ritrova con 15.850 giri? Qui ci impegniamo e spendiamo anche per trovare un decimo, però poi magari te ne tolgono due. A Bautista non cambia, adesso vincerà lo stesso tutte le tre gare del weekend. Dorna ne se lava le mani, perché comunque dice di aver fatto qualcosa per limitarlo. Lui vincerà ugualmente, ma noi andremo ancora più indietro“.
(Credit foto – pagina Facebbok del team)
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