Il duo di “Pulp Fiction” John Travolta e Samuel L. Jackson si riunisce per “Basic”, stasera in tv su Paramount Network. Diretto dal regista di “Predator” e “Trappola di cristallo” John McTiernan, la pellicola del 2003 è frutto dalla penna di James Vanderbilt (“Zodiac”). Lo sceneggiatore si era prefisso l’obiettivo di scrivere un thriller in grado di stupire anche lo spettatore più smaliziato, quello che dalle prime scene crede di aver già indovinato il colpevole. Nel cast anche Connie Nielsen (“Il gladiatore”) e Giovanni Ribisi (“Avatar”).
Nel corso di un’esercitazione delle forze speciali nella giungla di Panama, il sergente West (Jackson) e i suoi uomini svaniscono nel nulla. Solo due membri del team fanno ritorno. Tom Hardy (Travolta), ex ranger dell’esercito ora agente dell’antidroga, viene chiamato a prestare la propria esperienza d’interrogatore per scoprire cosa sia realmente accaduto alla squadra. Affiancato nell’indagine dal capitano Osborne (Nielsen), Hardy dovrà districarsi in una fitta tela di menzogne e depistaggi.
Curiosità e retroscena
Ci troviamo di fronte all’ultima regia di McTiernan, che nel 2013 fu condannato a scontare un anno di carcere per le intercettazioni telefoniche illegali dell’ex moglie e di un produttore. L’uso dinamico della macchina da presa come elemento integrante della narrazione è il tratto peculiare che ha convinto la casa di produzione ad affidargli il progetto. Nelle parole del regista: “In questo tipo di storia, la macchina da presa deve essere attiva e commentare ciò che accade. L’approccio e le inquadrature cambiano a seconda della versione degli eventi che osserviamo”. Le scene del film, girato in Florida, si svolgono quasi interamente in ambienti poco illuminati e battuti dalla pioggia, per creare un’atmosfera unica e particolare.
Influenzato da “I soliti sospetti” di Bryan Singer e “Rashomon” di Akira Kurosawa, “Basic” è assai lontano da simili vette qualitative. La continua ricerca del colpo di scena ad ogni costo, anche a discapito di credibilità e verosimiglianza, finisce con l’essere il suo tallone d’Achille, e il pubblico rischia di arrivare al gran finale assuefatto ed estenuato dall’incessante gioco di fumo e specchi. Gli interpreti principali conferiscono sufficiente colore alla caratterizzazione dei loro personaggi da compensare l’anonima piattezza dei comprimari. Nel complesso non si tratta di un film impossibile da apprezzare. Fino a che punto, però, dipende in larga parte dalla vostra capacità di sospensione dell’incredulità.
“Basic” andrà in onda in prima serata su Paramount Network. Il film inizierà alle 21.10.
Sergio Rosi
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