Voglia matta di calarsi, nuovamente, nella stagione di Lega Basket A che lentamente, ma inesorabilmente, si avvicina sull’uscio di tutte le migliori società della nostra pallacanestro. Chi cullerà gloriosi propositi sarà certamente Umana Reyer Venezia, club più accreditato per la vittoria finale alle spalle dei due leviatani della palla a spicchi italiana (Olimpia Milano e Virtus Segafredo Bologna). Durante una delle sue ultime interviste, Davide Casarin, veneziano doc, ha fissato gli obiettivi dei lagunari parlando, anche, del suo attaccamento alla squadra orogranata.

Le dichiarazioni di Davide Casarin: “Obiettivo? Vincere più possibile”

(Credit foto – Today)

Molto bene. Dopo il ritiro con la Nazionale ho fatto due settimane di break, una pausa che mi ha aiutato mentalmente e fisicamente. Poi ho ricominciato subito ad allenarmi ed ora sto lavorando in palestra. Ho sempre considerato il periodo estivo come quello più importante: secondo me il lavoro in off-season può impattare molto sulla carriera di un giocatore. È il momento dell’anno in cui puoi capire meglio i tuoi limiti e lavorare per superarli. Credo che sia la parte più bella perché l’avversario sei te stesso, puoi migliorare giorno dopo giorno e hai più tempo per lavorare su alcuni aspetti del gioco, in cui è più difficile trovare spazio durante l’anno – queste le parole di Davide Casarin ai microfoni ufficiali della Reyer Venezia. Ora mi sto allenando su tanti fondamentali: palleggio, passaggio, abilità, agilità e tiro. Sto lavorando per ampliare il mio bagaglio tecnico, come ad esempio l’attacco al ferro e i movimenti in uno contro uno. Un’ora e mezza al mattino e un’ora e mezzo al pomeriggio di intensità e quantità. Sono molto contento. Il mio obiettivo principale è quello di squadra, ovvero vincere più partite possibili per provare ad arrivare in fondo, creando un gruppo che sia forte dentro e fuori dal campo, che si unisca nelle difficoltà con l’aiuto reciproco. Personalmente mi allenerò sempre con grande concentrazione e dedizione provando a trarre insegnamenti da ogni situazione e da ogni partita. Non guardo troppo lontano, mi concentro sul fare bene ogni giorno“.

“Roster 2024/25? Sono molto contento…”

I primi quattro mesi sono stati davvero tosti, è stato difficile rapportarmi con una squadra di alto livello con giocatori molto forti. L’aspetto più complicato è stato comprendere i miei spazi, capire e ricoprire il mio ruolo nel sistema. Tornare alla Reyer con questo programma, con staff e giocatori di alto livello è stato difficile, ma con l’aiuto di tutti sono riuscito ad ingranare e crescere soprattutto come contributo al gruppo. Sono soddisfatto, ma la stagione è alle spalle ed ora ne inizia un’altra in cui abbiamo voglia di toglierci grandi soddisfazioni. Sono molto contento perché siamo rimasti in tanti dall’anno scorso, è importante perché partiamo da un gruppo solido. Conosco la maggior parte dei nuovi arrivati, alcuni li ho affrontati in campo. Penso che siamo davvero una buona squadra, abbiamo tanto atletismo e siamo giovani, starà a noi lavorare bene e diventare un team solido. Come sempre partirà tutto dalla difesa. Vestire la maglia della propria Città è il sogno di ogni bambino. Gioco alla Reyer da quando ho quattro anni e i 17 anni di basket li ho vissuti praticamente tutti qui. Reyer è casa e famiglia, ho passato più tempo nelle nostre palestre che a casa mia. Per me è un onore ed un’emozione unica entrare in campo per questa maglia. Mi rende felice sapere che tanti giovani cestisti tifano per me, sento di avere la responsabilità di essere un esempio per loro, non solo in campo, ma soprattutto fuori. Quando ero piccolo seguivo con gli occhi tutto ciò che facevano i miei idoli per imparare e quell’esperienza cerco ora di trasmetterla ai nostri giovani. Non vedo l’ora di iniziare, ci vediamo presto. Forza Reyer!

(Credit foto – Lega Basket A)

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