Una stagione costellata da alti e bassi che ha tarpato, certamente, le ali all’aquila del Nord Italia. Dolomiti Energia Trentino ha vissuto periodi estremamente diversi tra di loro che hanno confuso, anche, i tifosi più accaniti: dopo una grande prima parte di stagione, infatti, i dolomitici hanno vissuto un inizio di 2024 disastroso che li ha risucchiati nelle zone meno nobili della classifica di Lega Basket A. Un periodo che è stato spezzato, fortunatamente per i trentini, da un colpo di coda che ha permesso alla squadra di Paolo Galbiati di piazzarsi, comunque, in zona playoff scudetto.
Dolomiti Energia Trentino, senti Paolo Galbiati: “Serve più continuità”
“Non chiedetemi di hobby particolari perché non ne ho. Anzi, mi piace leggere ma da tanto, troppo tempo non lo faccio. Compro spesso libri: biografie di sportivi, cantanti, testi motivazionali ma poi rimangono lì dove li appoggio. Non posso dire neppure la cucina perché quando mi preparo qualcosa da mangiare è praticamente per sopravvivenza. Cammino questo sì, per le vie del centro con cappellino con la visiera e cuffie. Da qualche mese ho iniziato a correre sul tapis roulant la mattina presto. Però anche mentre corro guardo pallacanestro. E siamo daccapo – le parole di Paolo Galbiati, coach di Dolomiti Energia Trentino, ai microfoni di T Quotidiano -. Bilancio? Si poteva fare un po’ meglio ma anche molto peggio. Quindi sostanzialmente positivo. È stata un’annata caratterizzata da tante stagioni, pre season e avvio da sogno, gennaio e febbraio da incubo e poi la ripresa. Il tutto caratterizzato da una serie importante di infortuni arrivati male. Mi spiego meglio. I problemi fisici fanno purtroppo parte del gioco ma noi ci siamo trovati a che fare con ko diversi nello stesso ruolo e nello stesso momento“.
(Credit foto – pagina Facebook Aquila Basket Trento)
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