Oggi pomeriggio alle 17.30 si giocherà il match Germania-Italia, match di basket valido per le qualificazioni ad Euro2025. Non che abbiano bisogno effettivo di qualificarsi, ma in quanto nazioni ospitanti sono state poste nello stesso girone, insieme a Repubblica Ceca e Grecia in modo che non potessero ‘inficiare’ la qualificazione delle altre squadre. La grande novità però arriva dal modo in cui sarà possibile seguire la partita in diretta, ovvero su Twitch. Non è la prima volta che un evento sportivo viene trasmesso in diretta su tale piattaforma, ma a suo modo risulta l’emblema di una rivoluzione dei diritti e della messa in onda delle partite che potrebbe radicalmente cambiare anche la prospettiva degli spettatori.
Germania-Italia sarà in diretta su Twitch
La partita sarà trasmessa in esclusiva sul canale Twitch @italbasket: telecronaca affidata a Francesco Pardini e Dario Ronzulli, interventi nel corso della Live a partire dalle ore 17.00 di Lia Capizzi, Claudia Angiolini, Giulia Cicchinè, Chiara Pastore, Silvia Marziali e Mariella Santucci, oltre ai collegamenti in diretta da Amburgo. Così la FIP ha annunciato la trasmissione su Twitch di Germania-Italia.
Come si è anticipato nell’introduzione, non è la prima volta che un evento sportivo viene trasmesso in diretta su questa piattaforma di streaming. Tuttavia il fatto che avvenga è di per sé una piccola rivoluzione. La televisione è stata dal momento della sua introduzione il media visuale per eccellenza e anche il solo fatto di pensare di guardare una partita ci riporta in un certo senso a questo stesso mezzo di comunicazione. Tant’è vero che in molti casi non si visiona direttamente l’incontro sul pc, che ha uno schermo di minori dimensioni, bensì si tende ad aggiungere un ulteriore schermo o addirittura di collegarlo al televisore stesso. Ancora meglio, nel caso delle smart tv, si utilizzano le stesse applicazioni dei vari provider e siti. Anche Twitch, come altre piattaforme di streaming, si è ormai dotata delle proprie applicazioni che evitano l’intermediazione di un pc.
Cosa cambia allora? In primo luogo, è curioso che delle piattaforme nate e sviluppatesi esclusivamente grazie alla rete, stiano cercando di entrare nel mondo ‘analogico’. Tale parola va comunque tenuta tra virgolette, poiché è ben risaputo che sia stato portato a termine il passaggio del segnale da analogico a digitale per quanto riguarda le televisioni. Pertanto, si andrà ad intendere più che altro un sistema che richiama il vecchio modo di trasmettere un qualsiasi tipo di programma. Il primo sentore era arrivato dalla denominazione dei propri account su queste piattaforme come ‘canali’. I canali erano quelli attraverso cui si faceva, e si fa ancora, zapping in TV.
I diritti per gli eventi sportivi
Il secondo e forse più importante punto riguarda il tema dei diritti sportivi. Si crea una sorta di trasmissione fai-da-te che libera le leghe o le federazioni dalla necessità di vendere i diritti per i vari eventi. Mentre prima senza diritti diveniva impossibile poter guardare un evento sportivo, a meno che non ci si recasse sul luogo, ora si scavalca questo tipo di procedura e l’evento diventa disponibile per tutti. O almeno così dovrebbe essere, perché in realtà andrebbe tenuto conto anche del rinomato divario digitale. Twitch, come Youtube o forse quasi tutte le piattaforme di streaming più accessibili ai giovani che non ad una parte di popolazione più grande d’età.
In ultima analisi, cambia anche il tipo di approccio dello spettatore. Questa novità l’ha replicata anche DAZN, ovvero la possibilità di inviarsi messaggi nel corso dell’incontro e commentare la partita con altre persone. Da un punto di vista sociale è una buona soluzione, magari non tutti la utilizzeranno, ma è un modo anche per coinvolgere persino gli spettatori neutrali. Insomma, Germania-Italia sembra portare avanti una piccola rivoluzione che potrebbe sembrare l’ultimo canto del cigno per la televisione, ma che invece può allo stesso tempo sbloccare una nuova funzione per un media definito morente da diversi anni, ma ancora lontano dallo spirare.
Seguici su Metropolitan Magazine
Seguici su Google News