Pronto finalmente al rientro Kyrie Irving dopo quasi due mesi dall’infortunio. In forse Trae Young, ancora fuori Paul George, buone possibilità per D’Angelo. Ecco gli appuntamenti di questi dodicesimi NBA Sundays e dove vederli in TV.
Miami Heat – New York Knicks
Nella partita d’apertura dei dodicesimi NBA Sundays della stagione, i Knicks si apprestano ad affrontare i Miami Heat non nella condizione migliore. Nelle ultime cinque partite sono arrivate 5 sconfitte, subendo di media 124.6 punti a notte. Due arrivate, sì, contro le due di Los Angeles, ma anche contro Phoenix e New Orleans. Con l’assenza di Marcus Morris – miglior giocatore di Knicks in questo momento e alle prese con un torcicollo che l’ha tenuto fuori nelle ultime tre partite – il peso dell’attacco di Miller è andato e sarà sulle spalle di R.J. Barrett, che però fatica ancora a trovare la costanza che serve a New York. Gli Heat arrivano invece dalla sconfitta contro i Brooklyn Nets, a secco da sette partite e sbloccatisi proprio contro la squadra di Spoelstra. Quella al Madison Square Garden sembra la sfida giusta per potersi rialzare e distaccare in Conference i Boston Celtics, reduci da tre sconfitte di fila.
Utah Jazz – Washington Wizards
Otto vittorie consecutive e 13 successi nelle ultime 14 partite: questo il bilancio degli Utah Jazz, che dopo una sbandata a cavallo tra novembre e dicembre ha ripreso ritmo e si è confermata come una delle squadre più in forma della lega. Usuale core solido quello di Quin Snyder, con il solito Donovan Mitchell a guidare l’attacco affiancato dai vari Bogdanovic e Gobert. Nelle ultime settimane anche da Jordan Clarkson, che a Utah sembra aver trovato una dimensione calzante. Con l’infermeria degli Washington Wizards, invece, verrebbe fuori un quintetto davvero niente male: John Wall, Braley Beal, C.J. Miles, Rui Hachimura e Thomas Bryant sono tutti fermi ai box, lasciando coach Brooks con le seconde linee nei cinque titolari. E da forti exploit di alcuni di questi – come McRae e Smith – sono arrivate le ultime quattro vittorie dei maghi della capitale. La sfida contro i Jazz sarà trasmessa in diretta su Sky Sport NBA dalle 21.30.
Atlanta Hawks – Brooklyn Nets
Secondo incontro degli NBA Sundays su Sky Sport NBA, a mezzanotte andrà in scena la sfida tra due delle squadre più in difficoltà della lega. Spencer Dinwiddie con i suoi 22.5 punti di media non sta facendo rimpiangere più di tanto Kyrie Irving, che però ha finalmente superato l’infortunio e dovrebbe partire in quintetto contro Atlanta. Nonostante straordinarie prestazioni di Dinwiddie però i Nets continuano a faticare. Nelle ultime 10 partite, infatti, sono arrivate appena due vittorie, una delle quali il sopracitato successo contro gli Heat. Ad Atlanta, invece, sebbene Trae Young stia attraversando una stagione da Sophomore pazzesca, gli Hawks hanno vinto solamente 5 partite negli ultimi due mesi, 8 in tutta la stagione. E contro Brooklyn potrebbe mancare proprio la stella della squadra, alle prese con un fastidio ai muscoli della coscia. Le sue condizioni verranno valutate in giornata.
San Antonio Spurs – Toronto Raptors
Prima sfida della stagione tra i Raptors e gli Spurs, che vengono da una situazione molto simile. Nelle ultime 20 partite, infatti, il bilancio dei Raptors è di 11 vittorie e 9 sconfitte, mentre quello degli Spurs e perfettamente equilibrato, 10-10. Toronto nelle ultime otto ha alternato sconfitte e successi, tra cui quello ottenuto l’ultima partita contro i Charlotte Hornets. Contro i texani cercherà dunque la seconda vittoria di fila che non arriva da quattro settimane. La squadra si Pop dal canto suo cerca una vittoria per risalire una classifica della Western Conference che li vede al nono posto dietro i Memphis Grizzlies. Nelle ultime cinque partite DeRozan ha viaggiato a quasi 30 punti a partita, anche se i 36 di due giorni fa non sono bastati per evitare la sconfitta contro i Grizzlies. Una batosta inaspettata dopo le W contro Bucks e Celtics, che avevano fatto sperare che gli Spurs potessero prendere in mano le redini di questa stagione.
Golden State Warriors – Memphis Grizzlies
Sembrava una vittoria isolata quella in cui Grizzlies avevano asfaltato i Clippers, e invece era solo lo specchio di quello che sta accadendo a Memphis. Da dicembre la squadra cambiato decisamente marcia e ha ottenuto più vittorie che sconfitte (11-9). Simbolo di questa rinascita è sicuramente Ja Morant: non è un caso, infatti, che nelle ultime quattro partite in cui Memphis ha ottenuto quattro vittorie, Morant abbia viaggiato a 20 punti e 9 assist di media. Contro gli Warriors cercheranno il quinto centro di fila. Per la squadra di Kerr ci sono ottime possibilità di rivedere in campo D’Angelo Russell; l’ex Nets, che non ha ancora visto il campo nel 2020, manca dalla partita di inizio anno contro gli Spurs. Senza di lui gli Warriors hanno perso sei partite, a cui si aggiunge l’ultima giocata da Russell contro i Mavs. Fanno quindi sette le sconfitte consecutive per i giocatori della Baia, ultimi ormai da tempo a ovest.
Los Angeles Clippers – Denver Nuggets
Un 2020 iniziato con tre vittorie e tre sconfitte per i Denver Nuggets, che la scorsa notte sono stati sorpresi in casa dai Cleveland Cavaliers. La squadra di Malone ha pagato un atteggiamento passivo e poco vivace. I Clippers però non sono i Cavs e contro i losangelini sarà necessaria tutt’altra prestazione. Intanto dovranno rinunciare ancora a Paul Millsap, tenuto fermo da un fastidio al ginocchio che già lo aveva costretto a saltare gli ultimi due match. Assenze pesanti anche in casa Clippers, con Paul George che si è fermato nuovamente a causa di problema ai muscoli posteriori della coscia. Non una buona notizia per la squadra di Doc Rivers, che in classifica deve guardarsi non solo dai Nuggets appena dietro di loro, ma anche da Utah e Houston, che si stanno pericolosamente avvicinando. Intanto le statistiche agli NBA Sundays sono favorevoli ai Clippers, che nei match domenicali quest’anno hanno un bilancio di 5 vittorie e una sconfitta.
Charlotte Hornets – Phoenix Suns
L’ultimo appuntamento di questi NBA Sundays vede affrontarsi due squadre che sono andate di pari passo nelle ultime 15 partite. Sia per i Phoenix Suns che per i Charlotte Hornets il bilancio è di dieci sconfitte e cinque vittorie. Per Suns quattro di queste sono arrivate però nelle ultime sette partite, in cui Devin Booker ha viaggiato a 33 punti a notte. Inoltre con il rientro di Ayton dalla squalifica la squadra sembra più solida e quadrata. Mancava la sua presenza sotto il ferro, in attacco e in difesa. A Charlotte invece non sono bastate le grandi prestazioni del suo backcourt (soprattutto quelle di un sorprendente Terry Rozier) per evitare undici sconfitte nelle ultime tredici partite. La franchigia posseduta da Michael Jordan non ha iniziato con troppe pretese questa stagione, ma adesso, a metà stagione, è nona in Eastern Conference e ha un core di giovani interessanti e in crescita su cui lavorare per il futuro.