Due realtà ambiziose sono salite dalla A2 in Lega Basket A e per club come Openjobmetis Varese il compito salvezza è diventato leggermente più arduo da portare a casa. Nella passata stagione, infatti, il club biancorosso ha chiuso le ostilità della regular season al terzultimo posto mettendo tra sé e la zona retrocessione solo due vittorie di distanza. Poche, in effetti, per dormire sonni tranquilli. I lombardi tenteranno di non ripercorrere questa via nel massimo campionato di pallacanestro che verrà e, per farlo, si sono dati da fare sul mercato. Nei giorni precedenti si sono presentati gli ultimi due acquisti (Kaodirichi Akobundu-Ehiogu e Justin Gray) che hanno parlato degli orizzonti futuri della società e del loro inserimento all’interno del gruppo.

Openjobmetis Varese, parole ai due nuovi acquisti del club lombardo

(Credit foto – società di basket Varese)

Sono molto felice di essere qui; il primo impatto con la città è stato fantastico e i tifosi sono caldi. Mi fermano per strada e mi dedicano cori. C’è grande passione e non vedo l’ora di giocare al palazzetto. Le mie caratteristiche? Rispetto ai centri più ‘grandi’ cerco di far valere la mia rapidità – queste le prime parole di Kaodirichi Akobundu-Ehiogu. Da quando mi sono trasferito in America quando avevo 13 anni sono sempre stato indietro rispetto ai miei pari età; ho sempre dovuto lavorare più forte per recuperare il gap. Penso che questa mentalità possa aiutarmi anche quest’anno. Il mio rapporto con Mannion? Nico è un giocatore favoloso, capace di mettermi nelle migliori condizioni per esprimermi al meglio. È bello relazionarsi con lui dentro e fuori dal campo. Mi piace il nostro sistema di gioco che, oltretutto, si sposa bene con le mie caratteristiche. Il nostro punto di forza? Siamo giovani e sono certo che riusciremo a creare una bella chimica di squadra“.

La mia prima impressione su Varese è sicuramente positiva. Non sapevo cosa aspettarmi non essendo mai stato in Italia, ma Varese mi ha stupito, è una città bellissima ricca di verde. Ho 28 anni e sono il più ‘anziano’; porterò sicuramente esperienza e leadership, oltre a quelle caratteristiche tecniche che coach Mandole, allenatore incredibile, mi ha chiesto di portare, ossia energia in difesa e coinvolgimento anche in tutte le altre fasi del gioco – ha raccontato Justin Gray . Il sistema è unico, stimolante ed intrigante; solo al college ho giocato così. Quando ho firmato ho parlato con Moretti e Owens, due giocatori che hanno indossato la maglia biancorossa con cui condivido il college, Texas Tech. Entrambi mi hanno parlato benissimo di Varese e dei suoi tifosi. Non vedo l’ora di iniziare“.

(Credit foto – Lega Basket A)

Seguici su Google News