Pallavolo

Beach volley, Thomas Casali squalificato

Il Presidente della Beach Volley University e beacher italiano Thomas Casali è stato squalificato. Il Tribunale Federale della Fipav gli ha assegnato una sospensione di 15 giorni dalle attività.

Thomas Casali – Photo credit: web

Casali è stato squalificato per aver commentato, lo scorso maggio, un post su Facebook del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
Ha espresso tutto il suo dissenso per le scelte governative sportive attuate in lockdown, sollecitando la Fipav ad intervenire inserendo dei protocolli anche per il Beach volley… che in quella fase era l’unica attività sportiva senza averne uno.

“Alla Fipav non frega niente delle società di Beach Volley e di tutto il settore corsi e attività amatoriale (tanto che hanno pubblicato un protocollo per la pallavolo e non per il beach volley)“.

Casali si difende così

“Il commento (…) è stato fatto a fronte dell’espressione di un legittimo diritto di critica, in una fase in cui c’erano protocolli per quasi tutte le attività sportive ma non per il beach volley, al solo e unico fine di sollecitare un necessario intervento da parte della Fipav. Nessuna parola offensiva si legge nel mio messaggio, a meno che non si voglia considerare tale, in maniera del tutto infondata, pretestuosa ed arbitraria, l’espressione popolare ‘non frega niente’“.

Casali: “W il beach volley! Sempre”

“All’udienza ho ribadito quanto scritto nella memoria difensiva e sono rimasto fermo nella mia posizione di ‘beacher’ insoddisfatto dell’operato di chi avrebbe dovuto tutelare il mio sport. Per cui amen… subirò questi 15 giorni di squalifica. Unica cosa che mi lascia ancora perplesso della sentenza è quando trovo scritto che mi presento come ‘uomo di sport, che ama la Pallavolo…’, beh qui di sicuro hanno capito male o, semplicemente, anche per loro il beach volley non esiste. W il beach volley! Sempre“.

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A cura di Beatrice Mauri

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