Belgio, Nations League ultima (vera) occasione per la generazione d’oro?

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Di Redazione Metropolitan

È una competizione minore rispetto a Mondiali ed Europei. Questo è certo. In Belgio, però, questo torneo potrebbe acquisire le fattezze di un’ultima spiaggia per alzare un trofeo che manca da una vita. La generazione d’oro dei Diavoli Rossi ha deluso in ogni appuntamento internazionale e continentale, nonostante le grandi potenzialità presenti nella rosa. Roberto Martinez, Commissario Tecnico della Nazionale belga, spera di poter arrivare a dama almeno in questo evento per costruire un Qatar 2022 su bassi ottimistiche. Le possibilità di vincere la Nations League ci sono tutte.

Nations League ultima chance per il Belgio dei campioni?

Due acuti per entrare comunque nella storia della Nazionale del Belgio. Soltanto due. Pochi, ma non pochissimi. Il cammino in Nations League potrebbe riservare enormi soddisfazioni ai Diavoli Rossi, nonostante questa competizione non sia di primissimo livello. Ma da qualche parte bisogna pur cominciare. La generazione d’oro del Belgio (Romelu Lukaku, Eden e Thorgen Hazard, Kevin De Bruyne, Thibaut Courtois e Youri Tielemans su tutti) attende di vestirsi del metallo più prezioso in un torneo continentale. Per riuscire in questa piccola impresa, i belgi dovranno battere la Francia campione del mondo per poi vincere la finalissima contro la Spagna di Luis Enrique. Un cammino durissimo che deve essere percorso con la certezza di poter stupire. Finalmente.

Le parole del Commissario Tecnico Roberto Martinez

Ecco le parole di Roberto Martinez, Commissario Tecnico della Nazionale del Belgio che affronterà la Francia nella semifinale di Nations League:

Lukaku? Ho iniziato a lavorare con lui quando aveva 19 anni. Come con qualsiasi giocatore, ho visto un’evoluzione. Può fare tutto quello che vorresti veder fare da un attaccante. Può giocare spalle alla porta o correre all’indietro. Ha potere e intelligenza. Ha tutte le funzioni che vorresti vedere in un centravanti. Il suo periodo in Italia con l’Inter gli ha dato un altro grado di maturità e questo è un grande momento della sua carriera e la cosa più eccezionale di lui è il suo gol. Il suo tasso di conversione è eccezionale. È già il capocannoniere della Nazionale, e quando lo metterai nelle posizioni migliori, otterrai sempre il meglio da lui. Credo che siamo più forti di tre anni fa. Ho la sensazione che il gruppo sia cresciuto, giochiamo insieme da più tempo e gli automatismi sono migliori. I giocatori si capiscono meglio. Anche la Francia è più forte, ha tanti giovani e Benzema. Anche Mbappé ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, hanno tre giocatori top per posizione. Dobbiamo lavorare per creare opportunità, loro sono ben organizzati. Penso che sarà una grande partita, anche per i tifosi neutrali. Di sicuro non sarà un’amichevole“.

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