Un interessante confronto online per discutere sui veicoli fuel cell alimentati ad idrogeno: questo l’argomento dello Special Automotive Webinar di #FORUMAutoMotive. In una diretta Facebook dalla durata di circa due ore, importanti relatori collegati da remoto si sono confrontati su un argomento importante quale la mobilità sostenibile.
Idrogeno, dalle parole ai fatti
Questo il titolo della discussione su un tema sensibile, che rischia però di essere strumentalizzato soltanto come slogano politico o ideologico. Da qui la necessità di dare delle risposte da parte di esponenti impegnati attivamente in una rivoluzione tecnologica da applicare su strada.
Mentre nel mondo i veicoli elettrici “tradizionali” (con batterie al litio) stanno diffondedosi sempre più, meno conosciuta è invece la tecnologia a celle di combustibile (fuel cell).
“L’elettrico è un mantra al centro dell’attenzione da anni e l’idrogeno può rappresentare un notevole passo in avanti – ha sottolineato Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive -. Il trasporto pesante è il candidato numero uno per passare dalle parole ai fatti, ma ancora una volta infrastrutture e distribuzione latitano. Ci sono soltanto le linee guida. Ma resta da chiarire un elemento sottovalutato della transizione: se lo Stato dovesse rinunciare alle tasse che gravano sui carburanti convenzionali, dove andrà a recuperare i fondi che oggi sono assicurati dalle accise?”
Soluzione per i mezzi pesanti?
Una tecnologia ancora molto poco diffusa, ma che potrebbe prendere piede grazie al trasporto su gomma. Una strada lunga, che non si percorrerà in tempi brevi, ostacolata anche da problematiche politiche, come sottolineato in alcuni interventi.
“Siamo tutti convinti sul fatto che il futuro sarà a emissioni zero – ha dichiarato Paolo Starace, presidente di Unrae Veicoli Industriali -. L’impegno per il 2040 indica la direzione e dove convogliare gli investimenti. Già oggi tutte le Case hanno veicoli a idrogeno, le sperimentazioni in tema di fuel cell sono avanzate e i finanziamenti daranno una spinta importante allo sviluppo. Ma serve una coerenza d’azione perché le problematiche e i colli di bottiglia che ostacolano l’elettrico potrebbero ripresentarsi anche con l’idrogeno”.
Un cambiamento graduale, a cui comunque non ci si può sottrarre, ha sottolineato Gianandrea Ferrajoli (presidente di Federauto Trucks) nel suo intervento.
“Come Federauto Trucks siamo neutrali, diamo il benvenuto a tutte le soluzioni energetiche e siamo in prima linea sulla transizione. Il Green new deal è a tutti gli effetti il Piano Marshall della nostra era, segna il vero passaggio dal secolo scorso. Personalmente non credo che nel 2030 il gasolio sparirà e l’elettrico sarà l’unica alimentazione. Lo scenario più verosimile per il settore dei trasporti, a quella data, potrebbe essere questo: diesel pulito ancora oltre il 50 per cento, idrogeno 10 per cento, Lng 15 per cento, il resto elettrico per un uso cittadino”.
Tra i relatori anche On. Raffaella Paita (presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati), Domenico De Rosa (ad del Gruppo Smet e presidente della Commissione Autostrade del Mare di Alis), Gianluca Di Loreto (partner in Bain & Company), Cristina Maggi (direttrice H2IT) Giuseppe Marotta (ad di BeMobility e componente della Euopean Clean Hydrogen Alliance) e Andrea Ricci (senior vicepresident Filling Stations di Snam4Mobility).
Figure di spicco ognuna nella propria attività, ma tutte impegnate in questa importante lotta sulle batterie fuel cell alimentate ad idrogeno.
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Carlo Luciani