Bianca Balti parla della separazione dal secondo marito Matthew McRae e di come vede il suo futuro: da modella a imprenditrice, mamma e sempre a los Angeles.

Al settimanale Grazia Bianca Balti è tornata a parlare di come si svolge la sua vita dopo la separazione da Matthew McRae il musicista da cui nel 2015 ha  avuto la secondogenita Mia. Il primo agosto del 2017 i due si sono sposati con un matrimonio da favola, che però è durato davvero poco.

Bianca Balti, chi è il secondo e ex marito Matthew McRae

Padre della piccola Mia, ultimogenita della modella, era sempre stato raccontato da Bianca come una persona con un lavoro normalissimo, che vive negli Stati Uniti. Oggi entra nei dettagli di quel rapporto e definisce la loro storia complicata. La professione di creativo lo costringe a lavorare senza soste anche per mesi, così come la Balti impegnata sulle passerelle di tutto il mondo e costretta a viaggiare spessissimo:

Sono contenta, perché io ho sempre paura di aver paura di tutto. Sono molto legata alla mia famiglia di origine. Torno in Italia almeno una volta al mese. E se non lo faccio, viene la mamma a trovarmi. Ma sono uscita di casa a 19 anni perché avevo bisogno di staccarmi, di essere me stessa. Io sono io. E la mia famiglia adesso è fatta di me, dalle mie due bambine. E dal mio compagno. La nostra è una strana storia, vero? E’ un po’ complicata. Lui fa il creativo e ha un lavoro simile al mio: è occupatissimo per mesi, poi magari ha una pausa di due settimane”.Questo tipo di esistenza non le è sempre andata a genio: “Devo essere sincera, non mi è sempre piaciuta. C’è stato un periodo in cui facevo la vittima, mi compativo. Poi ho capito che dovevo dirmi una verità: tutto questo è una mia scelta. E io sto bene così. Con il mio compagno ci amiamo, ci sosteniamo.
Bianca Balti: “A San Valenti

Dopo l’addio di Bianca Balti al marito Matthew McRae, padre della sua seconda figlia, Mia (la primogenita Matilda è nata dalle nozze con Christian Lucidi), ha un compagno al suo fianco che a quanto pare la rende molto felice. Bianca, infatti, nel suo best of del 2018 pubblicato su Instagram ha condiviso varie foto della dolce metà. Non solo, sul social la Balti scrive che il nuovo fidanzato è “il suo principe azzurro“. Bianca Balti dopo pochi mesi dal sì, celebrato nell’estate del 2017, all’inizio del 2018 ha visto naufragare il matrimonio con Matthew McRae.

Bianca Balti per tre anni ha vissuto una relazione tossica con il suo ultimo fidanzato, in cui il suo desiderio di diventare di nuovo madre veniva continuamente messo in discussione. La modella 38enne ora che, però, è finalmente libera, ha voluto raccontare la sua esperienza con sincerità. Così su Instagram ha spiegato di aver congelato alcuni ovociti per questo motivo: «L’ho fatto lo scorso anno, alla fine di una relazione fatta di dinamiche tossiche. Ho deciso di non limitare la mia possibilità di diventare ancora madre alla presenza di quell’uomo e in generale di una relazione». 

L’ex fidanzato che l’ha ferita profondamente è il manager Sal Lahoud, con cui ha chiuso la relazione all’inizio dello scorso anno. La modella è già madre di due bambine: Matilde (14 anni, avuta dal primo marito, il fotografo Christian Lucidi) e Mia (6 anni, nata dal secondo matrimonio, con Matthew McRae). Ma il desiderio di maternità è sempre stato molto forte in lei: «Lo provavo anche a 20 anni». Purtroppo, però, non stava frequentando l’uomo giusto, anzi. «Sapevo che sarebbe voluto diventare padre, prima o poi, e il mio desiderio di avere altri figli non era certo un mistero». Eppure lui non ha fatto altro che usare questo argomento come un ricatto: «Non mi ha mai posto il quesito. Ha dato sempre per scontato che avrei voluto portare in grembo il suo bambino. Per tre anni, alternava frasi come: “Sei la madre migliore che abbia mai conosciuto”, a: “Se ti comporti così, un figlio con te non lo faccio”». Non faceva che ricordarle che il suo amore era condizionato: «Procreare era una scelta sua di cui io ero un mero accessorio». 

Mentre sminuiva lei, metteva in luce le sue supposte superiorità, dicendole: «Sono benestante, sportivo, ho un’educazione; non avrò mai problemi a trovare una donna». Al contrario, lei non avrebbe mai trovato nessuno disposto a metter su famiglia con una donna che già aveva due figlie: «Si spendeva molto nell’argomentare il perché io avessi bisogno di lui, ma non lui di me. Si accertava che lo capissi e che non me lo dimenticassi. Me ne parlava in modo calmo, razionale e logico. E io, ovviamente, gli credevo. Piangevo, sbattevo la testa al muro, mi disperavo». 

Solo grazie alla psicoterapia Bianca Balti è riuscita a mettere fine alla relazione tossica che la stava distruggendo. Così ha compreso di aver sprecato tempo accanto a quell’uomo solo per il desiderio di diventare ancora madre: «L’indipendenza di cui avevo bisogno era quella riproduttiva». A marzo dello scorso anno si è sottoposta al trattamento per congelare gli ovociti in una clinica americana: «Per me è stata un’esperienza traumatica, perché ho incontrato il medico solo il giorno dell’intervento. E poi l’ho fatto in un momento difficile della mia vita, perché non avevo il supporto di un fidanzato, era un momento di dolore per la separazione». 

Seguici su Google News