Bill Gates: “La pandemia finirà nel 2022”

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Di Redazione Metropolitan

“Sarà una stagione invernale molto complicata sul fronte della lotta al coronavirus“: è quello che assicura Bill Gates, fondatore di Microsoft a capo della fondazione che porta il suo nome insieme a quello della moglie Melinda, che è in prima linea nella lotta al coronavirus. Intervistato da La Stampa pronostica che i primi vaccini saranno pronti tra fine anno e inizio 2021, mentre la pandemia finita solo nel 2022, ma intanto, quest’autunno, il nord del mondo rischia di vedere morire molte persone. “Dobbiamo fermare il virus, ma serve la collaborazione globale. Lavorare insieme per creare il vaccino, condurre i trial, produrlo, distribuirlo. L’accesso farà la differenza. Secondo gli studi dalla Northeastern University, se i primi due miliardi di dosi andranno solo ai Paesi ricchi, avremo il doppio dei morti” esordisce Gates, che si dice “pessimista su come andrà l’autunno nell’emisfero settentrionale. Se non avremo interventi il numero dei morti, anche negli Usa, tornerà ai livelli della primavera”.

Avremo più morti dirette o indirette? Secondo Bill Gates “dirette nei Paesi ricchi,indirette in quelli poveri. Nel 2022 finiranno i decessi, ma serviranno fra 2 e 3 anni per sanare i danni alla salute globale. Per sanare quelli economici, i Paesi che non possono aumentare il debito avranno bisogno di un decennio”.

Cosa risponde ai No vax che l’attaccano? «Mi chiedo come abbiano scoperto il mio complotto.. ». Sul serio. «Questa storia è così bizzarra, che quasi dovresti trattarla con umorismo. Però è un problema molto grave, perché se ci accusi di fare cose diaboliche limiti il nostro lavoro. Poi la gente non mette le maschere o rifiuta il vaccino. Per raggiungere l’immunità servirebbe che lo facesse almeno il 60% della popolazione, ma sarebbe meglio l’80o il 90%. Negli Usa, però, il 40% della popolazione non è convinta. Ironicamente, in maggioranza sono elettori repubblicani.”

Perché proprio gli Usa, e altri Paesi sviluppati come Regno Unito e Italia, hanno avuto così tanti problemi e così tanti morti per la pandemia?  “Tutti si aspettavano che noi avremmo dato la risposta migliore – dice Gates –  perché mettiamo più soldi di chiunque altro nella sanità. I CDC erano i migliori al mondo. È ironico che uno chieda: c’è qualche Paese che influenza l’Oms nei corridoi? Certo, gli Usa.

“Se vai a vedere la percentuale di dipendenti stipendiati dai CDC, non esiste un altro organismo Onu più associato ad un singolo Paese. Ed è una cosa buona. Per quanto poi riguarda gli Usa, la situazione dei tamponi è ancora un disastro comple to. I CDC hanno preparato esami che non funzionavano, bloccando gli altri. I risultati che arrivano dopo 24 ore non andrebbero rimborsati: non è una cosa logisticamente difficile,si puòfareancheacasa. Poi si parla tanto del blocco dei voli dalla Cina, ma dopo che è stato imposto sono arrivate almeno 40.000 persone senza controlli: ha avuto un impatto zero. Nel frattempo l’epidemia veniva dall’Europa, ma nulla è stato fatto abbastanza rapidamente per fermarla. È una storia molto triste”.