
Il frontman dei Green Day omaggia i Nirvana come punti di riferimento per la loro musica. In recenti interviste Billie Joe Armstrong ci ha tenuto ad esaltare la band scioltasi dopo la morte di Kurt Cobain. Arrivando addirittura a definirli come: “I Beatles della nostra generazione”.
Billie Joe Armstrong, tra Sex Pistols e Nirvana
Il cantante della band di Berkeley nelle ultime interviste ha parlato più volte di chi ha ispirato la loro musica. Una carriera iniziata nel 1986 ad Oakland e giunta con il disco American Idiot ai massimi livelli del rock americano contemporaneo.
A fargli da muse secondo Armstrong continuano ad esserci due band: i Sex Pistols ed i Nirvana. Per questo ha riservato parole d’affetto per entrambe, iniziando dal valore culturale dell’album Never Mind the Bollocks (1977) prodotto dal gruppo di John Lydon :
La musica non è un prodotto commerciale. Esiste perché le persone ci mettono dentro la loro l’anima.
Sui Nirvana invece oltre a definirli come: “I Beatles della nostra generazione” ci ha tenuto a raccontare l’incontro con Kurt Cobain nel 1991:
I Nirvana avevano pubblicato Bleach e un paio di singoli con la Sub Pop. Noi suonavamo all’Evergreen College di Olympia, la città di Kurt. Era nel pubblico in prima fila insieme a Kathleen Hanna delle Bikini Kill, la ragazza che ha ispirato il titolo del singolo che ha cambiato tutto, Smells Like Teen Spirit.
Infine si è anche espresso in merito all’importanza culturale dell’album Nevermind (1991):
Kurt ha scritto delle canzoni bellissime. È meraviglioso quando qualcuno riesce ad andare così in profondità e raccontare sé stesso in modo così autentico e comunicare con il pubblico. Ho pensato: finalmente sono arrivati i nostri Beatles. È stata l’ultima vera rivoluzione rock’n’roll e la cosa incredibile è che non è mai più successo niente di simile. Pensavo che forse dopo dieci o venti anni qualcosa di davvero innovativo sarebbe arrivato invece niente. È questo che rende i Nirvana così grandi.
Edoardo Baldoni