Bioparco, il 5 gennaio 1911 inaugurato lo storico zoo di Roma

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Di Andrea Pastore

Il Bioparco di Roma è uno dei maggiori parchi zoologici d’Italia. Ideato nel 1908 dal barone Giorgio Sonnino e portato a termine tre anni dopo dal principe Francesco Chigi, contiene al suo interno moltissimi animali di ogni genere.

Bioparco di Roma, un secolo di animali e natura

Tutto nacque nel 1907, quando una società anonima di investitori progettò un nuovo giardino zoologico nella capitale. Venne preso un accordo con Carl Hagenbeck, un famoso commerciante di animali tedesco. Egli si occupò dell’intera architettura dello zoo, situato all’interno della prestigiosa Villa Borghese.

Il 10 Maggio 1909 iniziarono ufficialmente i lavori, terminati nell’Ottobre dell’anno successivo. La grande novità del nuovo parco fu quella di un’architettura totalmente diversa da quella canonica con sbarre. Questo nuovo parco biologico le sostituiva con canali e fossati. Inoltre la vegetazione presente nello zoo che contornava il tutto creava un ambiente coinvolgente e “caldo”. I visitatori potevano sentirsi immersi in un’atmosfera più vivida e reale.

L’intera architettura fu ispirata allo storico zoo di Amburgo, città natale di Carl Hagenbeck.

Questo zoo rimase immutato fino al 1994, quando venne cambiato il nome da zoo a Bioparco.

Nella nuova versione del parco biologico venne dato maggiore risalto lo studio antropologico delle specie, con una maggiore attenzione alle esigenze di ogni animale presente. A quest’ultimi si unì un programma di educazione ambientale.

In sostanza il Bioparco si presentò agli occhi del pubblico come una rinnovata versione di sé stesso, ottenendo un grande successo di pubblico.

Da ormai ventotto anni il Bioparco continua il suo operato, proponendosi agli occhi dei visitatori come uno dei maggiori giardini biologici del vecchio continente.

Si dice spesso, soprattutto in ambito religioso, che siamo tutt’uno con la natura. Senza scomodare figure religiose, soffermandoci su la scienza, possiamo sostenere che il Bioparco ponga il suo obiettivo principale proprio su questo. L’avvicinare uomini a creature così diverse da noi, e che proprio per questo ci incuriosiscono così tanto.

Andrea Pastore

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