Benvenuti nell’universo cinematografico di Movie Award. Faremo un viaggio in America nel mondo degli Oscar. Parleremo del lungometraggio che ha sorprendentemente trionfato nel 2015 nella categoria miglior film sancendo il primo riconoscimento per un grande regista messicano. Abbiamo dedicato questa puntata a “Birdman” di Alejandro Gonzàles Iñárritu

“Trovo questo film più come una esplorazione dell’ego e sì, volevo esplorare un nuovo modo di raccontare una storia. La mia intenzione è sempre stata quella di girare film dal punto di vista del protagonista che mi mettesse a dura prova, che mi facesse uscire dalla mia comfort zone: volevo fare un esperimento”

Con questa parole Alejandro Gonzàles Iñárritu ha parlato del suo film “Birdman”. Una pellicola potente con al centro la drammatica storia di un uomo prigioniero delle sue paure e del suo passato. Un lungometraggio dove risuona forte, attraverso la componente teatrale, un chiaro riferimento alla lezione di Pirandello. Il grande drammaturgo diceva che gli uomini conoscono i propri ruoli assegnati dalla società e, consapevoli di non accettarli, impazziscono nel tentativo di cambiarli.

Birdman e la regia di Alejandro Gonzàles Iñárritu

Il trailer di Birdman, fonte FilmIsNow Trailer & Clip in Italiano

Quella di Alejandro Gonzales Iñárritu è in “Birdman” una regia estremamente curata sotto ogni punto di vista. Basti pensare che tutto il film appare come un unico piano sequenza senza stacchi pur se gli eventi non avvengono tutti nello stesso tempo. A rendere più difficile e più geniale il lavoro del regista messicano è senza dubbio il fatto che si intrecciano in questo lungometraggio due diversi piani: quello del reale e quello dell’onirico rappresentato dall’inconscio del protagonista, proiettato esternamente grazie al alter ego supereroe.

Vincere con un film a basso budget

Birdman” è il film che nel 2015 ha sancito il primo grande trionfo agli Oscar di Alejandro Gonzales Iñárritu dopo le precedenti candidature con “Babel”. Una vittoria non del tutto scontata se si pensa che questa pellicola è stata realizzata con un budget di soli 16,5 milioni di dollari. Il successo di “Birdman” è stato quello del cinema indipendente e d’autore contro tanti fattori che caratterizzano i verdetti hollywoodiani come popolarità e politica. Un trionfo arrivato nonostante la presenza di altri titoli eccezionali come “Gran Budapest Hotel” che, secondo alcuni critici, avrebbero meritato di più.

Stefano Delle Cave