Continua a essere travagliata la storia di Blonde, il biopic su Marilyn Monroe diretto da Andrew Dominik (L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert FordCogan – Killing Them Softly) e interpretato da una Ana De Armas completamente trasformata nei panni della grande star del cinema americano. La pellicola ha infatti ottenuto il rating NC-17 (not considered suitable for children under the age of 17) a causa dei suoi contenuti di sesso e violenza. E sarà uno dei pochi titoli di Netflix vietati a una fetta di pubblico tanto ampia.

Non una buona notizia per il colosso dello streaming, che già è apparso più volte poco convinto del progetto, tanto da affiancare a Dominik la montatrice Jennifer Lame (Manchester By The SeaTenetStoria di un matrimonio), alla quale ha affidato il compito di smussare e limare “gli eccessi del film”.

Dopo essere stata ritirata dalla Mostra del Cinema di Venezia, la pellicola spera in un inserimento fuori concorso nel programma del Festival di Cannes. Secondo Dominik, infatti, il film sarebbe piaciuto particolarmente a Thierry Fremaux. Blonde uscirà su Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite app su NOW Smart Stick) nel 2022. La data precisa non è ancora stata rivelata. 

Si tratta di un film impegnativo“, ha detto il regista. “Se al pubblico non piace, allora si fotta: è un problema del pubblico. E’ un film, non deve mica candidarsi a qualche cariche pubbliche. È un film vietato ai minori su Marilyn Monroe, è più o meno quello che si dovrebbe desiderare, no? Io vorrei andare a vedere la versione vietata ai minori della storia di Marilyn Monroe.

Blonde è stato girato nel 2019 ed includerà l’arte dell’acclamata montatrice Jennifer Lame, che in passato ha lavorato a Tenet e Manchester By The Sea. Secondo quanto riportato la Lame è stata selezionata da Netflix al fine di ‘arginare’ gli eccessi del film: se vi state chiedendo come mai il film sarà vietato ai minori, Dominik ha assicurato che le voci su una scena di cunnilingus durante il periodo mestruale sono “esilaranti ma false“, tuttavia tra le altre cose ci sarà una sequenza di di stupro, tratta dall’omonimo libro del 2000 di Joyce Carol Oates su cui è basato il film.