Nato il 24 maggio del 1941 a Duluth, Robert Allen Zimmerman, meglio noto come Bob Dylan, oggi spegne 80 candeline ed è uno di quegli artisti in grado di cambiare il mondo della musica e di stravolgere molto altro. Ha reinventato la figura del cantautore, ha inventato il folk rock, un genere musicale che negli anni sarà ripreso da artisti del calibro di Mark Knopfler.Un personaggio più unico che raro il nostro Bob, icona della musica mondiale, pensatore illuminato e musicista di talento.

Si tratta di un personaggio particolarmente eclettico. Egli e un tipo fortissimo, basti pensare che da giovane, una volta fiutata l’occasione della vita quando ebbe la chiamata da parte della Columbia Records, dichiarò di essere orfano per evitare che nel suo contratto con la casa discografica venisse inserita la clausola che avrebbe previsto l’obbligo della firma dei genitori. Un vero maestro delle marachelle insomma.

La musica di Bob Dylan

La musica di Bob Dylan non può essere categorizzata in un unico genere: negli anni della sua carriera, infatti, l’artista è passato dal blues al country, dal rock and roll al jazz, dallo swing al gospel con una naturalezza propria solo dei grandi talenti. Nel 1988, Bruce Springsteen, grande amico di Dylan, lo inserì nella Rock and Roll Hall of Fame. E la sua carriera è un lunghissimo viaggio che dura ancora oggi. Bob Dylan Riceve anche il Premio Nobel per la letteratura nel 2016 con la seguente motivazione:

“Per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana».

Oltre alla musica, alla letteratura e all’arte in generale, Bob Dylan ha da sempre un’altra passione, il poker. Proprio di esso il cantautore ne ha spesso parlato nelle sue canzoni, da Lily Rosemary and jack of hearts a Huck’s Tune. Anche nella sua autobiografia Chronicles, l’artista raccontava le sue lunghe partite a poker.

Ilaria Cipolletta

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